Felipe Melo: "In Turchia vivono il calcio come in Brasile" - Calcio News 24
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2011

Felipe Melo: “In Turchia vivono il calcio come in Brasile”

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In una lunga intervista concessa al quotidiano brasiliano “GloboEsporte”, Felipe Melo, ormai ex centrocampista della Juventus, ha parlato della sua decisione di passare al Galatasaray e cambiare dunque realtà  dopo tre stagioni nel campionato italiano. Il calciatore brasiliano percepirà  uno stipendio da ‘galactico’, pari a 6,5 milioni di euro annui, durante il suo anno in prestito al “Gala”. L’obiettivo di Melo è chiaro, lottare per ottenere un posto da titolare e riconquistare la Seleà§ao per giocare il Mondiale del 2014: “Di me si è discusso molto, ma non delle mie qualità  tecniche, piuttosto di quelle disciplinari. Sono cresciuto molto sotto questo aspetto. La Seleà§ao per me è un obiettivo da raggiungere tramite il lavoro, le interviste del C.t. mi lasciano tranquillo, lascia le porte aperte a tutti i giocatori. Il mio rapporto con i nuovi tifosi? Il primo contatto c’è stato in Germania, dove c’erano oltre 3.000 fan. Ho pensato “cavolo!”, ho già  visto quanto è differente. Vivono di calcio come in Brasile, sono fantastici. Il mio salario il più alto nella storia del club? Non aumenta le responsabilità , il denaro aiuta, ma non è la principale motivazione per cui ho firmato il contratto. Mi hanno dimostrato molta fiducia, di questo sono felice. Il soprannome pitbull? Lo dicono perchè sono un po’ scontroso, perchè “mordo” l’avversario. Taffarel? E’ stato uno dei responsabili per il mio arrivo qui. Sa che volevo lasciare la Juventus, che però non mi volevano cedere ma solamente prestare. Ho avuto contatti con alcuni grandi club, anche con Leonardo dal PSG, ma due giorni dopo ho accettato l’offerta del Galatasaray. Elano ha giocato qui e mi ha detto che il club è ottimo. Mi piace il progetto e c’è un portiere molto forte come Muslera. Si parla di altri nomi come Adebayor, verrà  messa assieme una squadra per essere campioni. La scorsa stagione è stata deludente per un grande club come il Galatasaray, come per la Juventus. Ora c’è un nuovo progetto ed andrà  tutto bene. La trattativa col Sà£o Paulo? Avevo diverse offerte, ma sono stato molto vicino a dire sì a questo club, al 99% pensavo di esser stato acquistato. C’era tutto concordato, ma il Galatasaray ha fatto una proposta per farmi continuare in Europa, una proposta importante di salario e con un diritto di riscatto. Restare in Europa è importante per me per giocare la Champions League e puntare al ritorno nella Seleà§ao. Tengo comunque le porte aperte al Sà£o Paulo, assieme al Flamengo è l’unico club dove vorrei giocare in Brasile. Il Flamengo era su di me? No, hanno tanti centrocampisti, hanno preso Airton. Ho parlato con Amaurì per convincerlo ad accettare la loro offerta, lui sarebbe andato se non fosse per la Juventus. La mia cessione? Ho ancora tre anni di contratto e non mi volevano vendere. Pirlo era in scadenza di contratto col Milan ed hanno deciso di rinforzare la squadra col suo innesto, si è parlato molto anche di Aguero e Benzema… Il mio contratto però ha una clausola: o mi rivedevano l’ingaggio, oppure rinnovavano per più tempo. Senza la Champions League, non volevano arrivare a questo, dunque sono andato al Galatasaray che ha pagato 1,5 milioni per il mio prestito, è stata una soluzione buona per entrambi”.