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Ausilio: «Juventus? Lezione di cinismo»

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Il d.s. dell’Inter crede nel terzo posto: «Vogliamo dare tutto»

L’Inter si arrende ancora una volta alla Juventus e vede allontanarsi il terzo posto, ultimo disponibile per l’accesso alla prossima edizione della Champions League. In conferenza stampa è intervenuto il direttore sportivo Piero Ausilio per analizzare il momento nerazzurro.

FLESSIONE – «Abbiamo sofferto nei primi dieci minuti, poi abbiamo disputato un buon primo tempo. Abbiamo avuto un’occasione con Icardi, non sfruttata, ma il secondo tempo non si può accettare: non c’è stata la giusta cattiveria e la personalità necessaria. Dobbiamo analizzare tutto bene: eravamo primi in classifica fino a poco tempo fa, la rosa è di qualità, ma pecchiamo in personalità. Possiamo e dobbiamo migliorare con il lavoro quotidiano. Si può anche essere stufi di certe cose, quando si pareggiano tante partite per sfortuna o episodi particolari. Noi ci mettiamo sempre la faccia, ma bisogna guardarsi dentro, a partire dai giocatori, passando per il mister e arrivando a noi. I giocatori sono giovani, ci sta che sbaglino, ma l’impegno c’è sempre stato. Ora, però, bisogna alzare l’asticella, quanto fatto finora non basta, bisogna fare molto di più», ha dichiarato Ausilio.

OPPORTUNITA’ – Poi il dirigente nerazzurro ha parlato della mancanza di un vero regista, della corsa per il terzo posto e di Ever Banega: «Regista? La Juventus ha vinto tirando poco in porta… Icardi ha avuto un’ottima occasione per fare gol. Non si può pensare di venire a Torino e fare dieci tiri in porta. Non c’è stata differenza con l’avversario, fino a un certo punto la partita è stata equilibrata, ma dobbiamo dimenticare il secondo tempo: le occasioni che capitano vanno concretizzate, come fa la Juventus, che è una squadra molto cinica. Terzo posto? Siamo arrabbiati, quindi di crediamo. Vogliamo dare tutto, basta vincere 3-4 partite di file per rientrare in corsa, come ha fatto la Roma. L’Inter non molla, chi pensa il contrario sbaglia. Medel regista? La squadra è questa. Lui ha giocato tantissime volte in questa posizione, anche quando eravamo in testa. Ha tantissime altre qualità e poi ci sono tanti esempi di squadre che vincono senza un vero regista, vedremo per il futuro. Banega? Non voglio parlarne, ora gioca in un’altra squadra, ma rappresenta una possibilità di mercato».