A tutto Branchini: «Allegri e Spalletti restano, CR7 affare quasi impossibile»
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A tutto Branchini: «Allegri e Spalletti restano, CR7 affare quasi impossibile»

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Branchini, storico procuratore di Ronaldo il Fenomeno, svela alcuni interessanti retroscena di mercato passati e futuri

Giovanni Branchini, storico procuratore di Ronaldo (il Fenomeno), si concede ai microfoni di Tuttosport, dando vita ad un’intervista sul mercato che tocca i temi più calci di questo momento. Primo fra tutti, il valzer degli allenatori: «Allegri resta? Penso proprio di sì. I presupposti ci sono tutti, ma proprio per la qualità del rapporto che esiste tra di loro saranno importanti gli incontri che avranno. Spalletti rimarrà all’Inter, Conte probabilmente con Petrachi, andrà alla RomaGuardiola via dal City per me è una cosa assolutamente impossibile».

L’affare del secolo, come è stato definito il passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juve, ha sorpreso anche Branchini: «Affare quasi impossibile. È nato da un incrocio di informazioni e il nostro compito – ottenuta la disponibilità di Ronaldo e in piena collaborazione con i suoi agenti – è stata quella di portare le notizie giuste all’acquirente. Tutto è nato dopo la finale di Champions, con la scintilla fatta scoccare da Mendes».

E su Marotta in disaccordo per questo affare: «Non me ne sono mai accorto. Se l’ha fatto, deve essere successo in privato. Perché il presidente, lui e Paratici hanno lavorato sempre in grande sintonia».

Momento amarcord, quando parla del suo assistito più celebre, Ronaldo, nel passaggio dal Barcellona all’Inter: «Io mi picco di essere stato il primo a “inventare” la clausola rescissoria. Nel contratto feci in modo che ci fosse una serie di clausole – assolutamente legali – per avere la possibilità/certezza di uscire. Cragnotti andò in Brasile per parlare con i miei soci. Noi portammo le proposte a Ronaldo e lui scelse l’Inter».