De Rossi: «Stiamo bene, ma manca Pirlo» - Calcio News 24
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De Rossi: «Stiamo bene, ma manca Pirlo»

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Le risposte del centrocampista della Nazionale ai tifosi azzurri

In attesa di affrontare l’Irlanda nell’ultima uscita dell’Italia nella fase a gironi degli Europei, Daniele De Rossi soddisfa le curiosità dei tifosi, che tramite Twitter gli hanno posto alcune domande: «Tutti i gol che ho segnato con l’Italia sono belli da ricordare, ma indico quello dell’esordio, perché è arrivato dopo 4 minuti, e quello nella finale dei Mondiali, anche se non è importante a livello statistico. Il compagno più divertente della Nazionale? Dipende dai periodi. Sirigu mi fa molto ridere. Pirlo? Stiamo benissimo in ritiro, non cambierei nessuno dei compagni, ma Andrea è particolare, avrei condiviso la stanza con lui, le vittorie, le sconfitte, tutto. Mi manca molto».

AMMIRAZIONE – C’è chi gli chiede di andare a giocare al Lecce e chi dei rivali in Francia: «No, voglio restare a Roma. Sarebbe bello affrontare il Lecce in Serie A, ha una grande curva. Rivali? Ancora la Spagna, penso a Iniesta, un grande giocatore che fa cose che pensavi non potesse fare, ti fa innamorare di questo gioco. Roy Keane? L’ho già incontrato. Sarò sulle mie, perché sono timido e non voglio scocciarlo, ma mi fa effetto, è sempre un’emozione».

GIOCHI, TV E MUSICA – Spazio poi ad altre curiosità: «Chi ama i tatuaggi ne ha sempre in mente altri, io me ne farei uno al mese, ma non è fattibile con il mio lavoro. Se te lo fai su una gamba potresti avere problemi durante la partita, quindi bisogna aspettare periodi di pausa. Videogames? Giocavo di più quando ero giovane, ora gioco a basket, perché l’NBA è una mia grande passione. Serie TV? Breaking Bad, Sons of Anarchy e i Soprano. Playlist? Non tanti cantanti italiani. Ultimo concerto? Quello dei Negramaro. Ho mollato la scaramantica maglia lunga da qualche anno, l’ho fatto per ripicca, ma non conta niente. Barba? Più cresce più è morbida. Faccia da cattivo? Quando entro in campo è difficile essere sorridente, ma con i compagni lo sono».