Lippi e la Nazionale cinese: pressioni per il "Sì" e debutto vicino
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Lippi e la Nazionale cinese: pressioni per il “Sì” e debutto vicino

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Marcello Lippi potrebbe avere solo un mese per preparare la Cina alla sua prima partita contro il Qatar. Il Guangzhou pronto a rinunciare per il bene dello Stato

Ci sono paesi come la Cina dove la ragion di Stato prevale sulle logiche di club. Un allenatore che viene scelto per sedere sulla panchina della Nazionale deve essere lasciato libero dalla squadra per cui avrebbe ricoperto il ruolo di allenatore: parliamo ovviamente di Marcello Lippi e del Guangzhou. Come vi abbiamo raccontato ieri, per l’ex allenatore della Nazionale, si presenta una scelta molto importante da fare: prendere o meno il timone della Cina e cercare nell’impresa di portarla ai mondiali del 2018.

IL GUANGZHOU PRONTO A RINUNCIARE A LIPPI – Innanzitutto bisogna convincere Marcello Lippi ad accettare, rinunciando quindi al contratto faraonico proposto dal Guangzhou, ma le condizioni probabilmente saranno le stesse. Il nodo si scioglierà la prossima settimana, Marcello infatti sarà in Cina e valuterà concretamente la proposta già recapitatagli a casa. Il futuro di Lippi è sempre stato ammantato dai colori orientali, dal 2012 con il suo staff inizia l’avventura con il Guangzhou, vince tre scudetti, la Champions d’Asia, crea un vero e proprio gap con tutti gli altri club cinesi. Dopo due anni torna in Italia e lascia la panchina a Cannavaro. È il 2015. La parentesi italiana lo vede protagonista con la possibilità, poi non concretizzata per conflitto di interessi con il figlio procuratore, di diventare tecnico Figc. A quel punto si fa di nuovo avanti il Guangzhou con il triennale da 60 milioni di euro. La storia dovrebbe concludersi con il ritorno di Lippi sulla panchina che già lo vide trionfare, non fosse che la Cina decide di attuare un suicidio calcistico in ambito nazionale rischiando perfino di non qualificarsi per i mondiali. A questo punto serve Marcello Lippi: Xi Jinping contatta il Guangzhou e il suo boss Xu Jiayin. L’ex ct azzurro però ha già detto due volte “no” alla Nazionale e loro lo sanno. Ma sanno anche che con un po’ di pressione da parte del presidente del Guangzhou, Marcello potrebbe cedere. Inoltre sarebbe lo stesso club a mettere la differenza, economicamente parlando, per permettere alla Cina di avere l’allenatore che ha sempre desiderato.

DEBUTTO IL 15 NOVEMBRE – Se tutto va come dovrebbe andare, come riporta la Gazzetta dello Sport, il 15 novembre a Kunming si disputerà Cina – Qatar. Lippi e il suo staff, Maddaloni, Pezzotti, Gaudino, Del Rosso e Rampulla che si è dimesso ieri da presidente della Cremonese, dovrebbero partire subito per la Cina per organizzare d’urgenza il lavoro in vista della partita, in quanto attualmente la Cina si trova senza commissario tecnico dopo le dimissioni di Gao Hongbo.