Ma quand'è che Immobile è stato indispensabile?
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Ma quand’è che Immobile è stato indispensabile?

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Ciro Immobile sarà il grande assente di Ungheria Italia: ecco le tre grandi partite in cui l’attaccante biancoceleste è stato indispensabile

Più chiaro di così Ciro Immobile non poteva essere nella conferenza stampa della scorsa settimana: «Le critiche le accetto ma fa malissimo quando vengo ricordato da molti come l’attaccante della mancata qualificazione ai Mondiali e non come quello della vittoria all’Europeo». Poi, Italia-Inghilterra ha messo sotto la luce dei riflettori Raspadori – più che meritatamente – e l’attaccante laziale lo abbiamo dimenticato per un po’, salvo riconquistare la scena per la mancata partenza in Ungheria con relativi imbarazzi, mezze ammissioni, misteri. Quasi a futura memoria, riservando al futuro la soluzione dell’interrogativo se Mancini andrà a puntare ancora su di lui, quali sono state le 3 grandi partite di Immobile in Nazionale? Quand’è che abbiamo pensato che anche in azzurro fosse indispensabile il suo contributo?

1) 9 ottobre 2016  Qualificazioni Mondiali  Macedonia-Italia 2-3. Molto prima di arrivare all’assurdo di Italia-Svezia di San Siro, Ventura ha rischiato di deragliare non poche volte e anche lui, come poi Mancini, con lo stesso avversario. In Macedonia arriviamo  a un quarto d’ora dal termine che siamo sotto, un 2-1 che genera sconcerto in tutti ma non in Immobile, che firma la rete del pareggio e al primo di recupero ci regala il gol che vale 3 punti. Una doppietta che salva la faccia della Nazionale e che aggiusta la classifica.

2) 18 novembre 2019  Qualificazioni Europei  Italia-Armenia 9-1. D’accordo, il test non è dei più probanti ma di gare facili che gli azzurri hanno finito per snobbare ne è piena la storia. E invece davanti al pubblico di Palermo le cose vengono fatte per bene e Immobile ne ha meriti, sbloccando il risultato dopo 8 minuti e chiudendo il primo tempo con il quarto dei nove complessivi. Ma quel che più conta, al di là della soddisfazione personale, è che Ciro appare inserito nella manovra come non mai. Ovvero in una squadre che mette tutti insieme Tonali, Jorginho, Barella, Zaniolo e Chiesa: giocare con loro fa diventare le cose tutte più facili.

3) 11 giugno 2021 Europeo Turchia-Italia 0-3. Meglio di così è impensabile. Italia convincente, secondo tempo con 3 reti, esordio davanti al pubblico di Roma che genera un entusiasmo che ci portiamo dietro fino a Wembley. L’Olimpico urla il nome di Ciro fino a esaurire le corde vocali. Ed il suo gol, un tap-in sulla respinta di Uğurcan Çakır da tiro di Spinazzola, fa scrivere – come sempre si fa in questi casi – che Immobile è il Paolo Rossi di Mancini. Accostamento che adesso viene riproposto per Raspadori, a maggior ragione dopo il gol all’Inghilterra segnato nel giorno della nascita di Pablito.