2013
Miccoli: «Il figlio del boss? Per me era ok»
L’ex capitano del Palermo torna a parlare delle proprie discutibili frequentazioni
MICCOLI PALERMO – Ormai ex capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli torna a parlare delle proprie vicende extra-calcistiche a “Sport-Week”. L’attaccante, fotografato al fianco del figlio di un noto boss mafioso più volte e beccato in una intercettazione ad insultare il nome del giudice Falcone, prova a spiegare la propria situazione.
ALL’OSCURO DI TUTTO? – «Sono felice di essere andato dai giudici. Avrei dovuto farlo prima. Ora mi sento nudo. Ma libero. Lauricella, il figlio del boss, un mafioso? All’inizio non me n’ero accorto. L’ho conosciuto al campo d’allenamento del Palermo. Sapevo che giocava a calcio nelle serie minori, tutto qui. Poi sì, col passare degli anni ho saputo tutta la sua storia. Ci vedevamo soprattutto d’estate, andavamo a bere qualcosa, ci sentivamo al telefono ogni tanto. Perché non ho evitato di vederlo? Perché mi son rifiutato di condannarlo solo per il cognome che porta. Per me era un ragazzo pulito, fuori da ogni giro, e per quel che ne so, completamente incensurato. La Ferrari con cui si faceva fotografare Lauricella era la mia», le parole di Miccoli.