Milan, Galliani: "Il Barcellona ci teme, ma non è in crisi" - Calcio News 24
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2013

Milan, Galliani: “Il Barcellona ci teme, ma non è in crisi”

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MILAN GALLIANI – L’entusiasmo in casa Milan per la rimonta in campionato è evidente e traspare, ad esempio, dalle parole di Adriano Galliani, che ha fatto il punto della corsa rossonera: «Dopo le prime otto partite abbiamo fatto più punti di tutti: 44 in 20 gare. E nel 2013 ne abbiamo conquistati 24 in 10 partite. Tantissimi, e avrebbe persino potuto essere percorso netto, perché con Samp, Cagliari e Inter avremmo potuto vincere. Genoa? Sapevamo che sarebbe stata una delle partite più difficili da qui a fine campionato. Occorreva una grande vis pugnandi (forza di combattere, ndr), e l’abbiamo avuta. Non so se il Milan degli anni scorsi sarebbe riuscito a passare su questo campo. Una partita con molti episodi, falli duri, rigori, ma siccome sono amico di Preziosi preferisco non commentare. Ogni tanto ci si può menare, mai rapporti fra i due club sono ottimali e non cambieranno. Una sfida che mi ha ricordato molto quella di Messina dell’aprile 2006 (8 ammonizioni, 4 espulsioni e alcuni rossoneri usciti malconci, ndr), quando ci attendeva una semifinale di Champions proprio a Barcellona», ha dichiarato, come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’amministratore delegato rossonero, che poi ha proseguito:«Constant? Negli spogliatoi l’ho sgridato e spintonato. Anche dopo, continuava a non essere sereno. Ha subìto un fallo molto brutto, ma ha sbagliato a reagire».

In vista della sfida di Champions League contro il Barcellona, Galliani ha spiegato: «Abbiamo un organico forte, una squadra duttile, forte fisicamente e determinata. Chi giocherà non farà rimpiangere coloro che non ci saranno. Magari un episodio diventa decisivo. Io sono felice di giocare a Barcellona, che non vedo in crisi: sarà un grande evento, da vivere con gioia e non con paura. Loro ci temono e rispettano, è sempre stato così, ed è bello saperlo. Che tipo di atteggiamento avremo? Il Milan non ha mai avuto nel suo dna “Fort Apache”, nemmeno con Rocco. Giocheremo la nostra partita col solito sistema di gioco».