Il Milan copia l'Inter: ecco perché - Calcio News 24
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Il Corriere della Sera provoca: ora il Milan si è messo a copiare… l’Inter!

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fassone milan

Il Milan del 2017 come le peggiori Inter della storia a cavallo tra gli anni ’90 ed il 2000 e dopo il 2010: il Corriere della Sera spiega perché sembra che i rossoneri stiano “copiando” lo stesso percorso interista

Questo Milan è troppo brutto per essere vero. Talmente brutto che sembra l’Inter. Ovviamente è solo una provocazione (che sicuramente piacerà poco ai tifosi nerazzurri), quella lanciata stamane dal Corriere della Sera, che paragone il peggior Milan degli ultimi anni (quello attuale) alla peggiore Inter della sua storia, quella a cavallo tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000. Ricordate tutti? Secondo il giornale milanese, infatti, i paragoni tra questo Milan e quell’Inter si sprecano, a partire proprio dalla situazione attuale: i rossoneri, già a dicembre, non hanno più obiettivi di livello. Di sicuro non competeranno per lo Scudetto e nemmeno per un posto in Champions League, unico contentino rimasto quello dell’Europa League quest’anno e di una possibile qualificazione alla prossima. Non solo: il Milan di quest’anno ha copiato la peggiore Inter di Massimo Moratti, quella che in agosto spendeva e spandeva cifre stellari per mettere insieme corazzate di campioni (o presunti tali) che però già a Natale si erano dimostrato bidoni…

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Ci sono però paragoni anche tra l’Inter più recente del post-Triplete e questo Milan: per esempio i cinesi che hanno messo le mani sui rossoneri sembrano un po’ il primo Erick Thohir che prese i nerazzurri dalle mani di Moratti, ovvero dirigenti estranei del tutto al calcio italiano senza un’idea di piano industriale. Curiosità non tanto casuale: quell’Inter indonesiana s’era affidata ad un manager italiano, Marco Fassone, lo stesso a cui ora si sono affidati anche i cinesi rossoneri. Anche Thohir, come Yonghong Lì, era difficoltosamente alle prese con le vicissitudini del Fair Play Finanziario, che lo costrinsero a tirare la cinghia (e l’Inter ancora ne paga le conseguenze in parte) ed alla fine, come tutti ricordano, fu costretto a cedere ad un gruppo ben più organizzato come Suning. L’impressione è che anche quella di Yonghong al Milan può essere una parentesi.