Monza, Nesta: «Quando perdo sono un cretino, sull'Inter...»
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Monza, Nesta: «Quando perdo mi fanno passare come un CRETINO. Inter? Grande RISPETTO, ma…»

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Le parole di Alessandro Nesta, allenatore del Monza, alla vigilia della sfida contro l’Inter. I dettagli

Ai microfoni di DAZN, l’allenatore Nesta ha voluto parlare così nel pre partita di Fiorentina Monza di Serie A.

INTER«Speriamo che il nostro campionato possa decollare già dalla partita con l’Inter e se dovesse essere così sarebbe tanta roba. La squadra è pronta e siamo riusciti a recuperare anche qualche calciatore. La mia rivalità con l’Inter? Neanche quando ero un calciatore ce l’avevo con loro, gli interisti hanno sempre avuto grande rispetto con me e viceversa nei loro confronti, anche con il presidente Moratti».

BALOTELLI«Fare il mercato con gli svincolati non è facile anche perché tutti stanno addosso a tanti giocatori. Se arriva uno svincolato ben venga ma siamo questi, potevamo fare qualcosa in meglio ma anche qualcosa in peggio. Di Mario Balotelli non ne abbiamo mai parlato».

GIUDIZI«Non mi darei un voto preferisco farlo fare agli altri. Pregi e difetti del mio Monza? La prima partita molto brutta, col Genoa meglio e a Firenze dovevamo gestire meglio. Il mio lavoro è portare a casa risultati, da cui poi dipendono le reazioni dell’ambiente, dei tifosi e di voi giornalisti. Se vinco sono un genio e se perdo sono un cretino, ma sono abituato alle pressioni. Se farò male Galliani mi manderà a casa come è giusto che sia».

MALDINI«Maldini contro l’Inter è una questione giornalistica e mediatica. Personalmente mi occupo di campo e lui deve crescere ancora tanto. Ne è consapevole Daniel e lo sappiamo anche noi. Per quanto riguarda la partita prima della stessa voglio sempre vincere. In casa della Fiorentina non mi è piaciuta la nostra gestione del secondo tempo. L’ho già detto e lo ripeto. Se l’Inter ci darà il minimo spiraglio per fagli male lo sfrutteremo».

INZAGHI«Era un giocatore egoista dal punto di vista dei gol proprio come il fratello Filippo. Ma a parte gli scherzi è un malato di calcio come Pippo e fa un grande calcio».