Nel giorno di Tevez spuntano Matri e Llorente

A Chatillon tutti aspettano Tevez ma i primi gol “ufficiali” portano la firma di Llorente e Matri (doppietta)

La Juventus è finalmente arrivata a Chatillon, in Valle d’Aosta, per il ritiro estivo. La fervente attesa dei tifosi bianconeri è finita ieri sera ed oggi, allo stadio Brunod, hanno potuto godersi il primo allenamento della stagione nella Vallèe. Le attenzioni, ovviamente, erano tutte riversate su Carlitos Tevez, il top player tanto agognato e finalmente arrivato sotto la Mole. Colui che ha ereditato la maglia numero dieci di un certo Alessandro Del Piero, volato in Australia lo scorso anno dopo 19 stagioni in bianconero. Ma nel giorno dell’Apache spuntano fuori, a sorpresa, Alessandro Matri e Fernando Llorente. Uno ha già le valigie pronte e quasi certamente lascerà la Vecchia Signora entro fine agosto: l’attacco è da sfoltire. L’altro è arrivato a parametro zero, quasi sotto traccia. E tutti e due hanno lasciato il segno nel primo allenamento a Chatillon.

Il bomber nato a Sant’Angelo Lodigiano s’è messo subito in mostra realizzando il primo gol “ufficiale” della stagione dei campioni d’Italia, esattamente come lo scorso anno: dribbling secco su Rubinho e palla appoggiata in rete per il vantaggio dei “gialli”. Ma la giornata  in grande spolvero del “Mitra” non è finita qui: doppietta personale nel 3-1 (di Vidal l’altro gol, ndr) che ha permesso ai suoi di vincere la prima sgambata in famiglia della stagione e altri due gol annullati. Il primo per fuorigioco, il secondo per “tocchi insufficienti”. Prima di segnare le due squadre dovevano almeno portare a termine 10 passaggi consecutivi. Quattro gol, di cui due convalidati: niente male per uno che sta per partire. Come a dire: “Cos’avete comprato a fare Tevez e Llorente? Il bomber ce l’avevate già in casa”. Ma ormai è tardi: Antonio Conte ha già preso le sue decisioni. Lui e Quagliarella sono segnati sulla lista dei partenti.

Ed anche il “Re Leone”, mentre l’Apache si mangiava un gol praticamente fatto a tu per tu con Robinho, è riuscito a lasciare il segno alla sua prima apparizione sui “monti bianconeri” realizzando il gol del momentaneo 2-1 che permetteva alle pettorine verdi di sperare nel pareggio: un sinistro radente l’erba a trafiggere Storari che ha fatto esplodere le tribune adiacenti lo stadio Brunod. Cinque gol in due davanti a quello che per Matri sarà presto il suo ex allenatore e che per Llorente sarà il tecnico del presente e del futuro.