Oriundi Italia: Mancini studia Luiz Felipe, Grifo, Driussi e Toloi
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Torna la moda degli oriundi: Mancini considera almeno 4 nomi per l’Italia

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luiz felipe lazio

Italia: Mancini per il 2019 potrebbe considerare l’ipotesi di inserire nel giro azzurro alcuni oriundi. Forti i nomi di Luiz Felipe (Lazio) e Driussi (Zenit), occhio anche a Toloi e Grifo

Il 2019 potrebbe riservare qualche inaspettata sorpresa alla Nazionale. Roberto Mancini starebbe infatti valutando la possibilità di inserire nel giro azzurro alcuni oriundi, similmente a quanto fatto del resto da altri suoi predecessori. Dopo il successo dell’operazione Jorginho, il commissario tecnico avrebbe sulla lista almeno altri tre o quattro nomi interessanti per tutti i reparti. Primo tra questi quello di Luiz Felipe, giovane difensore della Lazio brasiliano ma con passaporto italiano già accostato all’Italia nei mesi passati: per lui, come per altri, potrebbe esserci spazio nelle convocazioni di marzo, anche perché non sembrerebbero esserci troppi ostacoli burocratici in proposito.

Discorso simile per il centrocampista italiano, nato in Germania (non propriamente un oriundo, ma comunque un giocatore di passaporto tedesco) Vincenzo Grifo, attualmente in forza all’Hoffenheim, a cui Mancini vorrebbe concedere un’occasione considerate le buone prestazioni messe in campo in Bundesliga negli ultimi tempi. Nome decisamente più inaspettato è quello di Sebastian Driussi, attaccante argentino classe 1996 dotato pure lui di passaporto italiano: Mancini lo ha già allenato allo Zenit San Pietroburgo, lo conosce bene e potrebbe prenderlo in considerazione il prossimo anno qualora in attacco dovessero perdurare i problemi in fase realizzativa. Potrebbe poi tornare in ballo anche il nome di Rafael Toloi, esperto difensore dell’Atalanta di origini brasiliane: già da qualche anno l’ex San Paolo è accostato con insistenza al giro della Nazionale.