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Pagelle Pescara-Juventus: Higuain bussa due volte, Cuadrado è incontenibile

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Pagelle live Pescara-Juventus: all’Adriatico va in scena il testa-coda della 32ª giornata

A tutti gli effetti un testa-coda quello in scena all’Adriatico di Pescara, tra l’ultima della classe e la Juventus alla ricerca di punti decisivi nella rincorsa al sesto titolo consecutivo: di seguito pagelle Pescara-Juventus. Una partita sentita su entrambi i fronti, una partita meno scontata di quanto racconti una classifica che pone le due contendenti a 63 punti di distanza l’una dall’altra: da un lato Zeman contro la chiacchierata Juventus, dall’altra il gruppo di Allegri impegnati nella corsa al tricolore proprio nel bel mezzo della doppia sfida di Champions League contro il Barcellona.

Pagelle Pescara-Juventus: mal di testa per Biraghi, Muntari da… rosso

FIORILLO 6 – Respinge tutto… quello che può. Cade sotto i colpi di Higuain, ma senza responsabilità sul groppone.

ZAMPANO 6 – Tiene botta sul suo fronte, contenendo Mandzukic negli ultimi venti metri del campo.

CAMPAGNARO 6 – Giganteggia nei primi minuti, quando Dybala e Higuain sbattono su di lui, si arrangia come può quando la barca comincia ad affondare.

CODA 5 – Il sombrero subito da Higuain in area di rigore è la cartolina di una giornata da dimenticare. Sempre in affanno.

BIRAGHI 5 – Si addormenta sul “rimbalzo” concesso da Fiorillo che porta al primo gol, probabilmente frastornato dalle continue giocate con cui Cuadrado lo ubriaca.

BRUNO 5.5 – Ci mette tanta corsa e grande intensità, come richiesto alla vigilia da Zeman. Ma contro la Juve non basta (22′ st BAHEBECK 5.5 – Non può ribaltare la partita con il suo ingresso in campo. E infatti non lo fa).

MUNTARI 5 – Il primo cartellino lo vede sventolare dopo 3′, il secondo dovrebbe arrivare appena iniziata la ripresa ma incredibilmente il direttore di gara lo perdona (13′ st BENALI 6 – Un paio di velenosi palloni buttati dentro, nulla di più).

MEMUSHAJ 5.5 – Ci prova finché l’inerzia è dalla parte degli abruzzesi, quindi nel primo quarto d’ora. Poi va in apnea.

COULIBALY 6 – Ha numeri e lo conferma una volta di più nel primo tempo, tra un colpo di tacco ed un’intelligente verticalizzazione. Cala sulla distanza e rischia anche il secondo giallo.

BRUGMAN 6 – Parte con il piede pigiato sull’acceleratore mettendo paura alla retroguardia bianconera, si fa via via più timido strada facendo… (32′ st VERRE NG).

CAPRARI 5.5 – Si “sbatte” su tutto il fronte, nulla da eccepire. Ma non riesce mai ad incidere davvero sulla partita.

ALL. ZEMAN 6 – Prepara la partita nella miglior maniera possibile e i primi 15′ lo dimostrano. Poi, semplicemente, si arrende alla superiorità della capolista.

Pagelle Pescara-Juventus: Higuain bussa ancora due volte, decisive le giocate di Cuadrado

NETO 6 – Sorveglia la porta senza grandi sussulti e si concede qualche disimpegno con i piedi come piace a lui. Porta a casa la pagnotta con un paio di palloni bloccati in tutta sicurezza.

LICHTSTEINER 6 – In affanno a freddo, quando il Pescara prova a mettere alle strette la capolista, quindi cresce con i minuti e supporta al meglio uno straripante Cuadrado sulla sua corsia di competenza.

BARZAGLI 6 – In apprensione nei primissimi minuti di partita, poi prende le misure agli avversari ed abbassa la consueta saracinesca. Non sarà più quello dei giorni migliori, ma avercene come lui…

RUGANI 6.5 – Qualche errore tecnico di troppo in fase di impostazione nel primo tempo, per il resto è sempre più una certezza della Juve di oggi e di domani: preciso, puntuale, elegante. E anche la Nazionale ringrazia.

ASAMOAH 6.5 – Non sarà il “collega” Alex Sandro in quanto a propulsione, ma spinge con continuità sulla corsia di sinistra fino a quando la partita non è in ghiaccio. Poi amministra pensando a portare a casa i tre punti.

PJANIC 5 – Molle su tutti i palloni, quando deve difendere e quando deve inventare il passaggio decisivo: svogliato e impreciso, manda su tutte le furie Allegri che lo lascia negli spogliatoi (1′ st RINCON 6 – Ci mette la sostanza che gli chiede Allegri per portare via dall’Adriatico tre punti scudetto senza troppi affanni).

MARCHISIO 6 – Solito equilibratore in mezzo al campo, zona che presidia con intelligenza e lucidità: controlla la situazione senza strafare, tanto basta…

CUADRADO 7 – Quando si alza col piede giusto, è semplicemente incontenibile. Nell’uno contro uno è ingiocabile, ha persino più fame degli avversari nell’andare a recuperare un pallone vacante che converte nell’assist dell’1-0. Biraghi esce dal campo con la coda tra le gambe (42′ st LEMINA NG).

DYBALA 6 – Non c’è bisogno che si accenda come nelle grandi serate di Champions, la partita si mette comunque in discesa. Esce con una caviglia acciaccata, facendo correre un brivido lungo la schiena dei tifosi già con il pensiero a Barcellona (9′ st STURARO 6.5 – Fa sicuramente contento Allegri: entra con il piglio giusto, si cala subito nel contesto ed è il protagonista principale delle offensive bianconere nella ripresa).

MANDZUKIC 6 – Prima sciupa due volte a tu per tu con Fiorillo, poi si inventa il delicato assist per Higuain che chiude la partita. Solita generosità, anche se pecca di concretezza negli ultimi venti metri.

HIGUAIN 7 – Più letale di un cobra: ancora due reti, come a Napoli in Coppa e come col Chievo in campionato. E poi sfiora il terzo con una prodezza tecnica dopo un sombrero. E poi si mette in mostra per un pallone recuperato al limite dell’area dopo averlo perso.

ALL. ALLEGRI 7 – I grandi giocatori nelle grandi squadre scendono in campo sempre, lo insegnano Barça e Real. Lui non si discosta dal copione e viene ripagato: super Cuadrado, doppio Higuain. Nella ripresa c’è anche tempo per gestirsi in vista della Champions, unico neo la caviglia acciaccata di Dybala.