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Perché il derby Juventus-Torino è senza telecronaca?

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Perché il derby Juventus-Torino è senza telecronaca? E’ guerra di comunicati tra i giornalisti di Rai Sport e l’azienda che svelano i veri motivi

Perché il derby di Coppa Italia tra Juventus-Torino è senza telecronaca da parte dei giornalisti di Rai Sport? Il derby in programma alle 20.40 tra JuventusTorino all’Allianz Stadium sarà trasmessa in diretta tv su Raiuno, ma senza telecronaca a causa dello sciopero della redazione per la mancata assegnazione dei prossimi Mondiali alla tv statale. Nel pomeriggio sono arrivati i comunicati ufficiali, uno per parte, da parte del comitato di redazione giornalistico di Rai Sport, che ha spiegato i motivi dello sciopero, seguita dalla replica dell’ammiraglia. 

Juventus-Torino senza telecronaca: il comunicato dei giornalisti Rai

Questo il comunicato dei giornalisti di Rai Sport: «Ci scusiamo per il disagio. Ma è una protesta necessaria, per ribadire il diritto di voi cittadini che pagate il canone a poter assistere gratuitamente ai più importanti eventi sportivi. Che, infatti, registrano sempre straordinari risultati di ascolto. La Rai invece non trasmetterà in diretta tv alcuni grandi appuntamenti, come i mondiali di calcio. È la prima volta che accade. Ed è a rischio anche la Formula1. Tutto a beneficio della concorrenza privata. L’azienda e il direttore di Rai Sport dunque fanno scelte di segno contrario, per di più spendendo soldi in costose collaborazioni e per acquistare prodotti da società esterne. Noi vogliamo una Rai Servizio Pubblico che trasmetta più sport, con sempre maggiore qualità. Riteniamo inaccettabile che ormai lo sport sia un privilegio dei pochi che possono permettersi un abbonamento alla pay tv. Vogliamo che – grazie alla Rai – lo sport sia di tutti e per tutti».

Juventus-Torino senza telecronaca: la replica aziendale della RAI

Di seguito, invece, riportiamo la risposta da parte dell’azienda Rai affidata ad un altro comunicato ufficiale: «E’ vero, lo Sport è di tutti, ma sconcertante è proprio l’atteggiamento dei giornalisti di Rai Sport a difesa delle proprie rendite di posizione ignorando che  la Rai investe sul prodotto Sport oltre 200 milioni di Euro l’anno. Con l’eliminazione dell’Italia la Rai non poteva sostenere ulteriori e ingenti investimenti dettati da sole ragioni commerciali; non è un caso che altri servizi pubblici di importanti paesi europei, pur con le loro nazionali qualificate alla fase finale, non trasmetteranno le partite dei Mondiali di Russia. Sorprende infine che, invece di valorizzare gli eventi di cui Rai detiene i diritti come la Coppa Italia, i giornalisti di Rai Sport abbiano deciso di privare i telespettatori del loro autorevole commento».