Pescara: non si placa la contestazione

Il Pescara, ultimo il classifica, sta attraversando un vero e proprio caos con la contestazione dei tifosi che si fa sempre più pressante

Dopo la dura presa di posizione avvenuta durante la settimana la tifoseria del Pescara è decisa nel continuare la sua protesta anche domenica quando all’Adriatico arriverà la Lazio di Simone Inzaghi. Nel mirino i soliti nomi: l’allenatore Massimo Oddo, ancora a caccia del primo successo in A dopo 22 giornate se si esclude quella a tavolino con il Sassuolo e il presidente Daniele Sebastiani. Come spiega l’edizione odierna del Centro le prime forme di protesta risalgono al periodo prenatalizio, ma ancora era viva la speranza di un cambio di rotta. Cambio di rotta che invece non è ancora arrivato e che i tifosi hanno smesso di aspettare dedicandosi semmai a contestare i colpevoli della situazione drammatica che sta vivendo il fanalino di coda. Linea dura a oltranza è questa la disposizione che seguirà da qui in avanti la Curva Nord, cuore del tifo caldo biancoazzurro. Queste le parole del comunicato dei Rangers, storico gruppo dei supporter del Delfino: «Fare peggio di 4 anni fa era difficile, noi ci siamo riusciti e ancora una volta la nostra tanto sudata e sognata Serie A è già finita prima di iniziare. Avevamo semplicemente chiesto di giocarcela, non sono degni della maglia biancazzurra devono giocare con la gialla».