Roma, Zeman: "Cellino? Ha fatto una cosa grave. Ferrara? Parlano i tribunali" - Calcio News 24
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2012

Roma, Zeman: “Cellino? Ha fatto una cosa grave. Ferrara? Parlano i tribunali”

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ZEMAN ROMA FERRARA CELLINO – Alla vigilia della partita dell’Olimpico contro la Sampdoria, oggi in conferenza stampa ha parlato l’allenatore della Roma Zdenek Zeman. Molti gli argomenti trattati dal boemo, tra cui la vittoria a tavolino contro il Cagliari: “Dispiace non aver giocato ma non dipende da noi, giocatori e tifosi cagliaritani non hanno colpe però le regole sono le regole. Cellino? E’ arrabbiato ma c’è anche gente molto più arrabbiata con lui, bisogna darne conto. L’azione di Cellino è stata grave, non si può invitare gente allo stadio quando è vietato” .

E Totti e De Rossi? “Li ho visti bene, devo valutare se possono essere utili. Osvaldo però non lo reputo ancora pronto. Riguardo il turnover posso dire che le rose in generale sono più equilibrate, c’è poca differenza tra titolare e riserve, vedete Insigne; alla Roma sono tutti papabili titolare, posso far girare molti giocatori, tipo Goichoechea che si sta ambientando bene. Siamo costruiti per lottare per lo scudetto, abbiamo buoni talenti e possiamo affrontare tutti“. Zeman ha elogiato il giovane Marquinhos dicendo che lo reputa pronto, mentre per Piris titolare non ci sono garanzie.

Ha poi proseguito affermando “Il campionato è ancora lungo, pensate al Milan 2011-12 che era partito male ma poi ha recuperato, anche se la Juve sembra la compagine più forte. Comunque non sottovaluto le milanesi, hanno vinto molto ultimamente e sono abituati al successo.”

In seguito alle dichiarazioni odierne di Ferrara, ha risposto seccamente “Se ne sono interessati i tribunali, quelli non sono fatti miei. Gli stringerò ugualmente la mano, io saluto tutti” riferendosi al famoso caso dell’abuso di farmaci. Sulla partita di domani: “La Sampdoria ha cambiato molto, è quadrata e sa quello che fa. Poi la squadra deve aver più fame di vincere la prima partita in casa, non dobbiamo essere schiavi del risultato. Giochiamo per vincere, ma se tutti giocano per vincere, solo uno ce la può fare. Bisogna stare attenti e non rilassarsi come contro il Bologna“.