Saputo: «Voglio dare alla gente un Bologna di cui esser fieri»
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Saputo: «Voglio dare alla gente un Bologna di cui esser fieri»

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Il presidente del Bologna Joey Saputo si racconta in una lunga intervista: gli obiettivi e il futuro del club rossoblù

Joey Saputo racconta obiettivi e futuro del suo Bologna. Il presidente rossoblù, ai microfoni de Il Resto del Carlino, parla così.

PROMESSA AI TIFOSI – «Io posso solo promettere che faremo tutto quanto è nelle nostre capacità per dare un club di cui la gente sia fiera. Anche io vorrei vincere sempre, ma dobbiamo capire la nostra realtà. Faremo il massimo per creare una squadra competitiva, non voglio più rivivere un anno come l’ultimo. Credo che la società sia maturata, possiamo assicurarci che in futuro se le  cose vanno bene possiamo anche entrare in Europa, ma se vanno male non rischiamo la retrocessione».

DECIMO POSTO – «Dovremo metterci tutti qualcosa in più, ci vorrà un po’ di fortuna. Ma l’assenza di Mihajlovic non deve essere una scusa o un alibi».

OBIETTIVI – «Non sono il tipo di persona che fissa obiettivi che non sono raggiungibili con certezza o che non dipendono solo da noi, come uno scudetto. Per me è importante inseguire obiettivi raggiungibili con il nostro sforzo: voglio continuare a essere coinvolto nella città e in uno sport che cresca con obiettivi realistici. Continuerò a fare le cose giuste per portare gioia alla città di cui facciamo parte».

STADIO – «Quello sul Dall’Ara è un investimento che aiuterà il Bologna a crescere, a diventare una piazza più importante. Però è importante anche capire che l’investimento deve essere giustificato e sostenibile. A Montreal costruimmo lo stadio in due fasi, partimmo con troppa fretta e ci costò molto più del previsto, quindi quando abbiamo affrontato il discorso Dall’Ara ho detto a Fenucci che non mi volevo buttare in un progetto di cui non conosco la fine. Volevo tempi, costi e finanziamenti tutti chiari e definiti».