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Serie C, errore di Pisseri ed il Bisceglie piega un Catania piccolo piccolo

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Pisseri confeziona una topica per permettere al numero 10 del Bisceglie di realizzare il gol vittoria. Etnei in grossissima difficoltà e la panchina di Sottil comincia a vacillare. Successo importantissimo in chiave salvezza per Bruno, alla sua prima panchina da professionista.

Il risultato che non ti aspetti. Un Bisceglie in disarmo ed a sacco di vittorie da 2 mesi, supera per 1-0 un Catania inconcludente ed autore dell’ennesima topica (dopo quelle di Coppa Italia) che regalano a Starita la palla della vittoria. Un clamoroso errore in disimpegno di Pisseri permette ai neroverdi di presentarsi alla cassa con tre punti serviti su un piatto d’argento. Gli etnei provano a creare qualcosa, ma sono imbrigliati da una squadra arroccata in difesa e dalla pochezza di fosforo degli uomini più rappresentativi. Il Bisceglie sale a quota 14 punti ed esce dalla zona calda. Per il Catania la sconfitta significa scivolare ad 11 punti dal primato e la serenità della panchina di Sottil comincia ad avvertire i primi scricchiolii.

SITUAZIONI OPPOSTE – Non tira un’aria serena in casa Bisceglie, specie dopo la pesantissima sconfitta contro la Viterbese che ha sancito le dimissioni del tecnico Ciro Ginestra. Squadra affidata all’allenatore dei portieri Antonio Bruno che ha il difficile compito di affrontare subito una corazzata alla sua prima in panchina, senza, tra l’altro, lo squalificato Longo, sostituito dal rientrante Markic. Rispetto al 4-3-1-2 di Viterbo, Bruno passa al 3-5-2 togliendo Raucci ed inserendo Jakimovski a centrocampo. In attacco preferito Starita a De Sena. Sottil prova a dimenticare l’amarezza della Coppa Italia gettandosi su un campionato dove la Juve Stabia sembra inarrestabile. Fermo al palo Llama, il tecnico etneo conferma il 4-2-3-1, ma rispetto al successo di Matera preferisce in difesa Silvestri ad Esposito e Biagianti a Bucolo. Staffetta per il terminale offensivo, dove Marotta parte dal primo minuto con Curiale in panca.

BRUTTA…BRUTTA…BRUTTA GARA – Lo stadio Gustavo Ventura si presenta con una minuta presenza di sostenitori nerazzurri, ovvia conseguenza di una stagione non serena vissuta dalla società pugliese. Sono chiaramente i siciliani a fare la gara, mentre i padroni di casa si limitano a difendere il fortino. La formazione di Sottil sfiora subito il vantaggio con due tentativi di testa di Aya, ma difetta nella precisione. Nel silenzio surreale dello stadio i pochi tifosi venuti da Catania si fanno sentire decisamente in modo più incisivo rispetto ai loro rivali sugli spalti. Con i nerazzurri stellati tutti dietro la linea del pallone, gli avversari devono necessariamente affidarsi al giro palla per allargare le maglie difensive locali.

CHE PAPERA, PISSERI! – La gara non brilla per spettacolarità ed il Catania non riesce mai trovare lo spunto giusto per mettere la palla dietro le spalle di Crispino. Incredibilmente, dopo 26 minuti d’attesa, è il Bisceglie a passare: Jakinovski va in pressione sul retropassaggio diretto al portiere Pisseri che clamorosamente calcia addosso al centrocampista nerazzurro. La palla arriva a Starita che piazza sull’angolo opposto per la gioia dei tifosi pugliesi e l’incredulità di Sottil. Dopo gli errori al Mapei Stadium contro il Sassuolo in Coppa Italia, il Catania continua a commettere clamorose topiche in fase di disimpegno che costano carissimo nell’economia dei novanta minuti. La reazione degli ospiti è disordinata e imprecisa, tanto da non mettere mai in ambasce la retroguardia pugliese. Gli etnei si limitano ad uno sterile possesso palla con eccessiva lentezza ed in totale assenza di idee. I locali, invece, quando pungono fanno paura: al 38’ ci prova Giacomarro con un gran tiro dalla distanza che dopo una deviazione di spegne di poco al lato.

CATANIA RIVOLUZIONATO…SOLO NEI NOMI – Nella ripresa, Sottil mette subito dentro Brodic al posto di Vassallo passando ad un modulo più offensivo. Il Catania continua a pressare nel tentativo raggiungere il pari, ma la vera prima occasione arriva solo al 55’ quando Brodic libera Biagianti alla conclusione ed ancora decisivo Crispino a chiudere in angolo. Il Catania è in piena crisi esistenziale e Sottil stravolge la squadra: dentro Manneh, Angiulli e Curiale al posto degli inconcludenti Barisic, Rizzo e Lodi. I cinque cambi sembrano non sortire alcun effetto in una gara completamente bloccata per gli etnei che vedono scorrere il cronometro, condizione tutta a vantaggio per i nerazzurri che capitalizzano al massimo il regalone di Pisseri.

GIOCO SENZA GIOCO – Al 72’ primo cambio anche per i pugliesi con De Sena che prende il posto di uno stremato Scalzone. Con un campo avversario pieno di maglie nerazzurre, il Catania non riesce minimamente a trovare il bandolo di una gara impostata male, nonostante l’avvio fosse stato tutto sommato positivo. Il finale è tutto di marca siciliana, profuso nel disperato tentativo di segnare almeno un gol contro un Bisceglie tutto arroccato dietro. Break dei padroni di casa al 75’ con Risolo, ma il tentativo del centrocampista termina alto. Dopo cinque minuti totalmente frammentari e senza vere occasioni da rete si chiude il match. Torna al successo il Bisceglie. Per il Catania una sconfitta decisamente pesante che ridimensiona le velleità di leadership.

TABELLINO

BISCEGLIE-CATANIA 1-0

MARCATORI: 26’ Starita (B).

BISCEGLIE (3-5-2): Crispino; Calandra, Markic, Maestrelli; Bottalico (84’ Toskic), Onescu, Giacomarro, Risolo, Jakimovski (84’ Raucci); Scalzone (72’ De Sena), Starita (94’ Camporeale). A Disposizione: Addario, Beghdadi, Sisto, Messina, Antonicelli. All. Bruno.

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Ciancio, Aya, Silvestri, Scaglia (72’ Calapai); Rizzo (66’ Angiulli), Biagianti; Barisic (60’ Manneh), Lodi (66’ Curiale), Vassallo (46’ Brodic); Marotta. A disposizione: Pulidori, Esposito, Baraye, Bucolo. All. Sottil.

ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina.

AMMONITO: Ciancio (C).