STATS – C'è una cosa in cui Lukaku oggi è meglio del primo visto in Italia
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STATS – C’è una cosa in cui Lukaku oggi è meglio del primo visto in Italia

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Romelu Lukaku

Ad oggi c’è una cosa in cui Romelu Lukaku è meglio di quando lo abbiamo visto in Italia la prima volta

Il dibattito sull’ipotesi che Lukaku possa andare alla Juventus occupa i pensieri di molti tifosi. Chi è favorevole ritiene che per una squadra impegnata in una sola competizione il belga possa fare la differenza. Chi è contrario, invece, legge nell’ultimo periodo i segni di una flessione di rendimento e perfino l’ipotesi di un declino irreversibile. Ovviamente le posizioni hanno dentro di loro molte altre considerazioni (l’entità dell’investimento, l’ingaggio al giocatore, il passaggio da Inter a Juve doloroso per molti sotto il profilo sentimentale, la differenza d’età con Vlahovic e altro ancora).
Nel primo partito c’è sicuramente chi ha in testa la prima versione di Big Rom in Italia, quella con Antonio Conte alla guida dell’Inter, contrassegnata da 34 gol conteggiando tutte le competizioni. Nel secondo c’è chi considera l’ultimo anno con Simone Inzaghi, quando il belga ha toccato quota 14 reti, una in meno della stagione precedente con il Chelsea. Andiamo a vedere cosa ci dice il FootRadar sul confronto dei due Lukaku a 3 anni di distanza.

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LE PARTITE – Il primo Lukaku era un titolarissimo, l’ultimo lo è stato solo per metà delle gare. Certamente il gigante ha iniziato a infiacchirsi sul piano fisico e non è più quel colosso integro sul quale aveva puntato l’Inter anche in termini di presentazione.
POSIZIONAMENTO – Centravanti per definizione, anche con Conte il suo contributo alla manovra non era alto, non ha toccato il 5% dei palloni giocati dalla squadra. Con Inzaghi, date le non poche assenze, la percentuale si dimezza.
FASE DI POSSESSO – L’insieme disegnato dal Lukaku appena sbarcato in Italia è nettamente più grande di quello ultima versione, che comunque non è totalmente fuori dal gioco.
FASE DIFENSIVA – La differenza è ancora più macroscopica. Il centravanti del 2019-20 aveva una generosità nei ripiegamenti all’indietro che evidentemente l’anagrafe non gli permette più.
FASE OFFENSIVA – Potrebbe essere questa la grafica che convince Massimiliano Allegri. Il Lukaku di oggi è ancora molto attivo davanti e ha fatto meglio in tante voci. Soprattutto negli assist, il che contraddice l’idea che verrebbe preso solo per risolvere il tema del gol. Romelu può servire, questo dicono i dati, anche per innescare i compagni.
FASE AEREA – Ancora attivo nelle conclusioni di testa, Lukaku non lo è assolutamente nei duelli, soprattutto in quelli difensivi.