STATS – Eintracht Francoforte-Napoli, in cosa gli azzurri sono superiori
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STATS – Eintracht Francoforte-Napoli, in cosa gli azzurri sono superiori

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Victor Osimhen

Eintracht Francoforte-Napoli, gli azzurri sono superiori in diversi aspetti alla formazione tedesca: ecco quali sono

Quale considerazione deve avere il Napoli dell’avversario di stasera? In altri termini: la dominatrice della Serie A può far suo il passaggio del turno già nel primo atto in terra tedesca che in questo momento è solo sesta in Bundesliga, anche se a 5 punti dal terzetto di testa? La risposta l’avremo dal campo e quando si parla di competizioni internazionali è lunga come la distanza Terra-Luna la lista delle partite che hanno sovvertito i valori teorici. Resta, però, il peso di alcuni numeri e la storia recente dell’Eintracht Francoforte, che è riuscito a qualificarsi come secondo facendo in casa solo 4 punti: sconfitta netta con lo Sporting Lisbona (0-3); pareggio 0-0 con il Tottenham; vittoria per 2-1 con sorpasso in classifica sul Marsiglia. Non è un biglietto da visita che possa incutere terrore, anche se in campionato recentemente davanti al pubblico ha infilato una striscia di 4 vittorie in altrettanti impegni viaggiando alla media di 3 gol a partita.

Alla vigilia Spalletti ha intelligentemente alzato l’asticella dell’attenzione dei suoi facendo i complimenti al tecnico rivale: «Glasner lo stimo molto, alla mia squadra ho proposto soluzioni già provate da lui. Lo stimo per il calcio che propone. Un allenatore oderno che sa fare giocare cortissima la sua squadra. Che sa benissimo pressare alto o tenere il blocco basso per ripartire negli spazi. Sarà molto difficile per noi». Pur sapendo che gli incontri nella prima fase sono stati di caratura diversa, ecco la media gara maturata dalle due formazioni nelle 6 giocate in Champions League attraverso dimensioni del gioco che oggi potrebbero contare parecchio.

Il Napoli gode di un vantaggio non banale. Ha un “capitale” di 7 conclusioni in più, che può fruttare tantissimo guardando a cosa stanno facendo Osimhen e Kvaratskheila. Gioca 63 palloni in più, che tra i piedi dei suoi centrocampisti costituiscono un vero patrimonio. C’è invece equivalenza nei cross: come dire, a Francoforte dopo la produzione seriale di Kostic di proseguire in qualche maniera una pratica che l’anno scorso è stato dei motivi forti che li ha portati ad eccellere in Europa League.