STATS – Eredivisie, è Dimata il giocatore che subisce più falli (ma quanto manca Antony!)
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STATS – Eredivisie, è Dimata il giocatore che subisce più falli (ma quanto manca Antony!)

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L’Eredivisie è uno dei campionati europei in cui si commettono meno falli: ecco chi sono i giocatori che ne subiscono di più

Nel campionato olandese si ha la fortuna di assistere a incontri dove il numero di falli è molto più basso di quanto succeda nel resto dell’Europa che conta. In Italia, tendenzialmente, quando gli incontri sono particolarmente squilibrati non è raro assistere a gare dove complessivamente si arriva a una trentina di interventi sanzionati, spesso perché una piccola usa quest’arma per cercare di attutire il gap con una grande. In Eredivisie – e chi la vede su MolaTv se ne sarà reso conto senza bisogno di particolari aiuti statistici – si sono viste gare dove il direttore di gara non ha estratto neanche un cartellino e anche primi tempi dove una squadra non commette neanche un’irregolarità! É successo in Psv-Volendam, nel corso del girone d’andata, la formazione allenata da Van Nistelrooij è andata all’intervallo senza neanche un fallo a carico e gli avversari, peraltro, che erano sotto col punteggio di 3-1, ne avevano fatti solo 5.

Chi sono i giocatori più picchiati in Olanda, quelli che usano fisico o dribbling al meglio per indurre alla durezza o all’errore l’avversario?

Nella media a partita ci sono due giocatori: Dimata e Diemers. Il primo è un attaccante belga che gioca nel Nec Nijmegen. Domenica scorsa si è sobbarcato l’onore di reggere il peso dell’attacco contro la difesa dell’Ajax, usando la notevole stazza che ha per cercare di far salire la squadra. Operazione che coniuga anche a un certo senso del gol, visto che con 6 reti è il migliore dei suoi, peraltro piuttosto sterili. Ex aequo, con 2,7 di falli a partita, c’è Diemers, trequartista dell’Emmen, squadra impegnata nella lotta salvezza, che affida al suo estro qualche possibilità in più di riuscirci. Curiosamente, nella Top Five, c’è un solo giocatore di una big, che peraltro il suo dato lo ha maturato nelle prime due giornate perché è poi emigrato in Premier League: è il brasiliano Antony, talento funambolico che i falli li andava a cercare con tutto il suo repertorio di finte, improvvisazioni e sterzate che hanno portato qualcuno – tipo Scholes – a definirlo «un clown» per come si comporta nella sua nuova avventura al Manchester United.