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STATS – Sampdoria e Genoa, consigli per gli acquisti e le cessioni
Genova è più che mai divisa in due ed è destinata a non incontrarsi. Il popolo della Sampdoria è nel dolore. mentre i sostenitori del Genoa vivono il loro momento di estasi
Genova è più che mai divisa in due ed è destinata a non incontrarsi. Il popolo della Sampdoria è nel dolore, da ieri la retrocessione è una realtà matematicamente definita e non è il male minore. Perché adesso si tratta di scongiurare l’ipotesi del fallimento: la salvezza che non è riuscita alla squadra deve necessariamente essere l’obiettivo da raggiungere da parte della società. Al contrario, i sostenitori del Genoa vivono il loro momento di estasi: nello stesso weekend, prima dei cugini, hanno conquistato la promozione in Serie A e, nel loro caso, la proprietà americana fa pensare che si possa anche tornare a essere competitivi nel calcio che conta. E che il momento sia di quelli da celebrare è testimoniato da un fatto nuovo: per la prima volta il Grifone è risalito subito dagli inferi, non vi era mai riuscito nelle precedenti 8 retrocessioni.
Stanti così le cose, è legittimo che adesso si guardi con una certa urgenza all’immediato futuro. Che significa acquisti e cessioni. In questo preciso momento, questa è la Top Ten delle quotazioni di mercato mettendo insieme le due squadre. Osservatela con attenzione, memorizzate i nomi che l’estate potrà portare sull’altare delle trattative e andiamo ad analizzare che cosa è successo per alcuni di essi durante questa lunga stagione.
WINKS – La Sampdoria ha un diritto di riscatto fissato a 25 milioni. Impossibile esercitarlo, l’inglese tornerà al Tottenham, a meno di cose clamorose. Per intanto, un applauso per come ha appoggiato il «Giù le mani dalla Sampdoria» pronunciato a gran voce dalla gradinata Sud.
AUDERO – Vale 6 milioni, un club di A potrebbe allettarlo perché stiamo parlando di un portiere di livello e di soli 26 anni. Ma è il capitano e un capitano non abbandona la nave che affonda. Si riparte da lui (anche se Ravaglia ha infilato non poche partite da degnissimo sostituto).
ZANOLI – Prestito del Napoli. Ha “bucato” la possibilità di diventare campione d’Italia stando però seduto in seconda o terza fila. A Genova ha giocato, tanto da raggiungere il suo valore di mercato più alto.
DRAGUSIN – Leader del Genoa nei passaggi riusciti (non male per un difensore) e nel minutaggio, si porta con sé una domanda: la Juve si sarà pentita di averlo lasciato andare? E poi: si andrà a concretizzare il corteggiamento di qualche club della Premier, come ipotizzato tempo fa dal suo agente? Un anno di A potrebbe fare lievitare il prezzo, a oggi – se le cifre virtuali fossero reali – sarebbe stato un investimento poco produttivo.
HEFTI – Nel passaggio dallo Young Boys alla Serie B italiana la quotazione dello svizzero si è abbassata, anche perché non è titolare da febbraio.