STATS – Torino Bologna, serve il genio di Miranchuk - Calcio News 24
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STATS – Torino Bologna, serve il genio di Miranchuk

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Nel match di stasera del campionato di Serie A tra Torino e Bologna, per far vincere i granata servirà il genio di Miranchuk

«Questa sera al Torino servirà la scintilla del suo genio per evitare che il Bologna scappi via nella corsa al settimo posto. E per cucire una distanza scavata nelle ultime giornate: nelle ultime cinque partite, Juric ha perso terreno, al punto che Thiago Motta gli ha preso ben sette punti»: nel pezzo di presentazione della sfida che andrà in scena stasera alle ore 20.45 allo stadio Grande Torino, La Gazzetta dello Sport propone Miranchuk come possibile e doveroso protagonista per i padroni di casa. Motivo: «Senza Vlasic, il destino passerà per il russo candidato dalla Lega a ricevere il premio di miglior giocatore della Serie A di febbraio (in lizza con Baschirotto, Osimhen, Di Maria e Kvaratskheila).

A Torino Miranchuk è riemerso dalle ombre bergamasche: è l’uomo che fa saltare il banco con un taglio geniale, un passaggio vincente o con quel tiro a giro di sinistro diventato il colpo alla Mira. É “amore puro”, come lo ha definito Juric. É la scintilla per accendere il cuore granata in una notte così importante». Com’è stata finora la stagione dell’ex astro della Lokomotiv Mosca? Sicuramente quando va in gol, non tralascia di fare grandi prestazioni. É successo nella giornata inaugurale del campionato, a Monza. Se n’è avuta una riprova in casa contro il Milan, la sua migliore partita (e forse anche dell’intera squadra: se il Toro fosse sempre vicino a quel livello l’Europa sarebbe una meta assolutamente raggiungibile e non solo quella della Conference). Ha firmato la rete da 3 punti a Firenze ed è anche per quell’exploit che stasera si covano aspettative su di lui. In quali zone di campo agisce il ventisettenne russo?

Sono ben 5 le zone di campo dove i tocchi di palla raggiungono percentuali da doppia cifra. Mira è una vera ala destra, che lavora non poco anche nella propria metà campo. Ma quel 23,3% di palloni toccati sulla trequarti indicano quanto ami cercare di accentrarsi per far valere un tiro dalla distanza dalla traiettoria spesso imprendibile.