Udinese, Guidolin: "In Champions con Di Natale" - Calcio News 24
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2012

Udinese, Guidolin: “In Champions con Di Natale”

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UDINESE GUIDOLIN – Francesco Guidolin ha lanciato un allarme, a pochi giorni dall’esordio ufficiale dell’Udinese. Il tecnico della formazione friulana, che nell’andata dei preliminari di Champions League contro il Braga potrebbe dover fare a meno di diversi nazionali, ha fatto capire su chi intende puntare per sconfiggere la compagine portoghese: “Le polemiche per la Supercoppa? Mi dispiace. Ci vorranno decenni per cambiare cultura, ma dobbiamo sforzarci perché così la gente si stancherà, ma seriamente. Le scommesse? Sono una brutta pagina, speriamo di non cascarci più. Io non mi dilungo, ma va eliminata la criminalità dal nostro ambiente. Quanto a Conte, mi dispiace, perché è un collega. Tante squadre con la difesa a 3? È motivo di orgoglio. Vuol dire che molti hanno apprezzato il lavoro e i risultati di Napoli e Udinese, ai vertici in queste due ultime stagioni. Credo sia giusto così. L’utilizzo di Asamoah sulla fascia alla Juventus? Asa ha una duttilità incredibile. Anche lui, come la difesa a 3, non è una sorpresa. Gli puoi chiedere tutto e sarai sempre ripagato, è fortissimo ed è un gran professionista. Quello di esterno non è il suo ruolo, ma si adatta. I lavori in vista del Braga? Credo stiamo lavorando bene. Abbiamo potenziato lo staff tecnico e i risultati si cominciano a vedere. Purtroppo ci troveremo nuovamente a giocare tre partite in sei giorni, perché il 25 c’è il campionato. È un’assurdità che danneggia lo sport. Vogliono favorire le tv? Va bene, ma non va bene per lo sport. E che dire delle nazionali a Ferragosto? A una settimana da una partita del genere me ne portano via 9 e io ho bisogno di provare la squadra. Poi, per carità, io sono contentissimo che Fabbrini sia stato chiamato da Prandelli. Fabbrini veniva dalla B, giocava poco e c’era scetticismo. In 10 mesi ha fatto dei grandi progressi e c’era lui nella squadra arrivata terza. Di Natale e Muriel possono giocare insieme? Sì, possono. E col Chievo avrei voluto provare proprio questo. Ma Muriel è andato in nazionale. Muriel lo bacchetterò ancora. Deve essere accompagnato sulla strada giusta. Il rischio di sbagliare percorso è enorme. Di Natale? È il nostro uomo in più, e mi auguro lo sia col Braga. È il riferimento assoluto, l’ho notato col Southampton. Ai ragazzi è bastato vederlo in campo. Lui dà sicurezza a tutti. Obiettivi? Cerchiamo di entrare in Champions. Poi i soliti 40 punti e la salvezza prima possibile. La sana paura che si trasforma in coraggio è una compagna di viaggio indispensabile.