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Milan, sparite due coppe: all’asta da Sotheby’s

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Vicenda surreale: il Tribunale di Milano blocca il tutto

Chi ha venduto due coppe del Milan? Come hanno fatto due cimeli rossoneri dell’era Berlusconi a finire in Inghilterra? Come hanno fatto a sparire due trofei dal museo rossonero ed essere battuti all’asta da Sotheby’s? E’ un giallo internazionale che ha i crismi dell’incredulità. La clamorosa vicenda che riguarda indirettamente il Milan è stata svelata quest’oggi dal “Corriere della Sera”. 

GIALLO DA MUSEO – Nella fattispecie, su ordine della Procura di Milano, Sotheby’s, la nota casa d’asta del Regno Unito, ha bloccato la vendita di due trofei appartenenti al Museo del Milan, vale a dire la Toyota Cup, il trofeo riservato dallo sponsor al miglior giocatore della finale di Coppa Intercontinentale del 1990 (assegnato a Frank Rijkaard il 9 dicembre 1990 come miglior giocatore della finale contro i paraguaiani dell’Olimpia Asuncion, ndr) e il decimo Trofeo Santiago Bernabeu, vinto dal Milan nel 1988 a Madrid.

LA MIGLIORE OFFERTA – Come è possibile che due preziosi cimeli, non tanto per il valore economico (la Toyota Cup sul mercato vale 20mila euro, ndr) ma quanto per l’evidente valore sentimentale, siano spariti dal museo del Milan? La vicenda inizia a cavallo tra il 2014 e il 2015 quando Sotheby’s mette in vendita due lotti proposti da una società, la “Graham Budd”, per conto di un proprietario italiano. Il Milan ha scoperto che i due originali erano spartiti da Milano e solo grazie a una fortuita consultazione del catalogo della casa d’aste ha scoperto il tutto, presentando immediatamente l’esposto in Procura chiedendo il sequestro dei trofei.

COME FINIRA’ ? – Provvidenziale, in tal senso, l’intervento della Procura di Milano, che ha bloccato il tutto e indaga uno dei gestori del Museo per appropriazione indebita, che, tuttavia egli giura di essere il legittimo titolare dei cimeli rossoneri. Mentre Sotheby’s ha bloccato la vendita, intanto, a Milano, Luigi Luzi, magistrato, indaga uno dei soci delle due società che hanno a che fare con «San Siro Museo & Tour», vale a dire la «Autentico Sport Srl» e la «Sms srl». Tuttavia, il legale Cesare Bulgheroni, avvocato del soggetto indagato, ha fatto sapere che il suo assistito ha acquistato legittimamente le Coppe dal proprietario precedente, a sua volta  altro socio di «Autentico sport srl». Il giallo si infittisce: chi ha venduto i due cimeli del Milan?