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Italia, Florenzi e Candreva: «Non siamo scarsi»

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Le parole dei due giocatori dell’Italia in conferenza stampa

L’Italia ha battuto il Belgio nella prima partita dell’Europeo mettendo a tacere gli scettici che prevedevano una debacle contro la più quotata nazionale di Wilmots. Alessandro Florenzi e Antonio Candreva sono intervenuti oggi, all’antivigilia della seconda sfida contro la Svezia, per parlare degli Europei, della gara contro la nazionale di Zlatan Ibrahimovic ma anche delle critiche.

PARLA FLORENZI – «La nascita di mia figlia è stato l’avvenimento più importante della mia vita, ti cambia il modo di pensare, sono orgoglioso di questa creatura che migliorerà la mia vita. Esterno sinistro? Penso che posso fare bene in tutti ruolo di un centrocampo a 5 escluso il ruolo di Daniele. Penso a lavorare e a dare il massimo se verrò chiamato in casua. Sono a disposizione dal 18 maggio, mi sento bene e sono a disposizione del mister. La Svezia è sicuramente pericolosa, così come sarà difficile affrontare l’Irlanda. Penso che in tanti si siano rimangiati le parole su di noi dopo la prima partita: non siamo scarsi. Fatica? Quando si corre tutti insieme per un obiettivo la fatica la senti meno».

COSI’ CANDREVA – «Meglio arrivare secondi? Al momento non possiamo fare calcoli. Abbiamo vinto la prima, ricordiamoci che anche al mondiale nel 2014 avevamo vinto la prima con l’Inghiterra. Non siamo ancora qualificati e non possiamo fare calcoli. Ibra è un grandissimo campione, noi siamo campioni del mondo per quattro volte e per questo ci sono delle aspettative. Rivalità Roma-Lazio? Non pensiamo a queste cose quando siamo in Nazinoale. Io esterno? Prima non giocavo in questa posizione, ora mi trovo molto bene. La difesa della Juve? Sono importanti per noi. Lotito? Non l’ho incontrato dopo la partita, ero all’antidoping».