VAR in Champions League dagli ottavi di quest'anno: si può fare
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La UEFA cede ancora ai club: VAR in Champions… da subito!

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Ceferin apre all’introduzione del VAR in tempi brevi, ma potrebbero essere anche… brevissimi. Possibile l’implementazione della tecnologia dagli ottavi di Champions di quest’anno

Adesso non è più soltanto un suggestione: dopo le iniziali chiusure, la VAR in Champions League sta per diventare realtà ed anzi, potrebbe diventare realtà nel giro di pochissimo. L’introduzione delle tecnologia in campo nella massima competizione per club UEFA potrebbe avvenire addirittura in questa stagione, da febbraio in poi, con gli ottavi di finale. A farlo sottointendere ieri il presidente UEFA Aleksander Ceferin, che ieri ha parlato di un rapporto tecnico in arrivo entro una settimana: si tratta del documento che, nella sostanza, dovrebbe promuovere la fattibilità dell’introduzione della VAR per la prossima stagione, con grossi spiragli però affinché ciò avvenga già a partire da questa.

Non ci sarebbero problemi per quanto riguarda la classe arbitrale, favorevole alla VAR e, soprattutto, già preparata ad utilizzarla con sapienza (oltre agli arbitri italiani, che già la utilizzano dallo scorso anno in Serie A, ci sarebbero pure i fischietti stranieri allenati in vista degli scorsi Mondiali). La questione semmai è puramente tecnica: non esiste ad oggi in casa UEFA un broadcaster unico con sede centrale (come quello di Mosca in Russia) che trasmessa un unico segnale video forte su tutti i campi. Gli arbitri VAR dunque dovrebbero di volta in volta girare per i campi (magari stipati all’interno di furgoni, come in A), ma affinché ciò sia possibile serve la garanzia che il segnale sia sempre chiaro. Un problema non di certo insuperabile comunque, soprattutto considerata la pressione a cui la UEFA è stata sottoposta dalle big negli ultimi mesi (Juventus e Paris Saint-Germain in testa).