VOTI& STATS – No, nì, sì: ma come ha giocato Giroud in Milan Juve?
Connettiti con noi

Milan News

VOTI& STATS – No, nì, sì: ma come ha giocato Giroud in Milan Juve?

Pubblicato

su

Giroud

I giudizi dei calciatori del Milan dopo la sconfitta con la Juve, in particolare Giroud, che ha diviso la critica

Una gara come Milan-Juventus può avere un’interpretazione “univoca” (successo bianconero favorito e/o determinato dall’espulsione di Thiaw) e tante letture diverse in merito ai singoli, visto che nessuno dei protagonisti in campo ha fatto una prova definibile come straordinaria. Andiamo a scoprire chi sono i giocatori più divisivi scegliendo come campione un quotidiano politico (il Corriere della Sera) e due sportivi (La Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport).

TOMORI – Le due testate milanesi lo vedono tra i migliori della squadra rossonera e lo premiano con un 6,5. Insufficiente, al contrario, per l’ottica romana, con un 5,5 che ha però un’avversativa da giocatore che non ha fatto male: «In certi frangenti perde la bussola, ma riesce a ritrovarla sempre in tempo utile».

FLORENZI – Forse il suo passato romanista fa sì che il Corriere dello Sport lo salvi col 6, mentre le due testate meneghine lo bocciano con il 5. «L’esperienza non basta», scrive il Corriere della Sera, che lo definisce per l’appunto per le sue origini «il romano multitasking».

GIROUD – É l’unico del Milan che non mette proprio d’accordo nessuno, con una scala di voti che si orienta dal 5,5 al 6,5. Il peggiore glielo attribuisce il Corriere dello Sport: «La sua partita è tutta in quel tentativo dopo un quarto d’ora di gioco. Trova la risposta di Szczesny e poi vive il match provando a sfuggire dalla morsa bianconera».

Per il Corriere della Sera il francese galleggia sul 6: «Sua l’occasione più nitida: Szczesny fa un capolavoro. Ma ora il vecchio bomber non segna su azione da oltre due mesi. Troppo». La Gazzetta lo ritiene meritevole di una sufficienza decisamente più rafforzata: «In 80 mondi paralleli su 100, con 80 portieri su 100, farebbe gol: girata quasi perfetta, il quasi è Szczesny. Il resto è fare sponda, muoversi senza riceverla, uscire dopo un’ora come previsto».