VOTI&STATS – Inter Atalanta, Inzaghi è pronto per la finale di Champions League
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VOTI&STATS – Inter Atalanta, Inzaghi è pronto per la finale di Champions League

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Simone Inzaghi

La vittoria di ieri dell’Inter aumenta la sicurezza di Simone Inzaghi e dei nerazzurri in vista della finale di Champions League

C’è unanimità di opinioni sui quotidiani di oggi: l’Inter vista ieri sera a San Siro, capace di conquistare 3 punti, ma soprattutto di segnare 2 gol con uno scatto dai blocchi di partenza che neanche Jacobs, è assolutamente pronta per la finale di Champions League. Manca ancora tanto, due settimane sono lunghe, ma poter tranquillamente pensare a Istanbul sapendo di essere già qualificati per l’edizione del prossimo anno è un bel vivere. E lo stesso Simone Inzaghi è apparso convinto delle proprie possibilità, ancora più dopo la sequenza di grandi partite disegnata in campionato: «Il City è la squadra più forte del mondo con l’allenatore migliore del mondo, partirà favorita. Ma noi abbiamo messo tutto per questa finale e ce la giocheremo con tantissima fiducia».

I dati che più spiccano nella convincente vittoria contro l’Atalanta sono diversi. I tanti tiri dicono di una squadra che produce molto, con un Lukaku che sta crescendo a vista d’occhio, tanto da generare qualche imbarazzo nel tecnico circa la formazione di partenza che dovrà dare l’assalto a Ederson. L’Inter ha subito 18 falli e ne ha commessi solo 8 e questo spiega molto delle fasi dell’incontro in cui è apparsa incontenibile. Il numero dei cross è alto, ben 22, a conferma che sulla fasce si esplicitano molte delle virtù della manovra. Importante, infine, che i contrasti vinti siano stati il doppio rispetto agli avversari, che pure in quanto ad aggressività non sono una squadra morbida.

Nessuna insufficienza, prendendo come campione i due quotidiani milanesi. Che dedicano elogi al lavoro del tecnico, con una differenza di voto. Il Corriere della Sera gli concede un 7 ricordando il percorso fatto fin qui: «Due coppe e adesso anche il posto assicurato nella prossima Champions League, quello per cui ha rischiato il posto. Manca solo la ciliegina» (ci sentiamo di dissentire: la Champions sarebbe una torta a più strati). La Gazzetta dello Sport esalta con un 7,5 colui che il fratello Filippo ha definito l’allenatore migliore d’Europa: «Lo aveva promesso, quasi scusandosi dopo la Fiorentina: la mia Inter non sbaglia mai l’approccio. Detto, fatto. Ora testa solo a Guardiola».