Wanda Nara: «Icardi avrebbe lasciato il calcio per me. Mi fido ciecamente di lui»
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Wanda Nara: «Icardi avrebbe lasciato il calcio per me. Mi fido ciecamente di lui»

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La moglie e agente di Mauro Icardi, Wanda Nara, racconta i retroscena del caso delle ultime settimane: le sue parole

Ora parla Wanda Nara. L’argentina, moglie e agente di Mauro Icardi, dopo le tante notizie sui possibili tradimenti del bomber del Psgha rilasciato un’intervista esclusiva a Susana Giménez.

ADDIO CALCIO – «Mauro voleva lasciare il calcio per me, ora mi fido di lui. A China ho anche chiesto scusa per la storia su Instagram, era poco elegante. Ora, beh, stiamo sempre insieme, siamo una famiglia molto unita. Eravamo in campagna. Andavamo a cavallo. Mi hanno chiesto una foto delle ragazze e mi sono ricordata che ce l’avevo sul telefono di Mauro. Poi cercando ho trovato una chat. Essendo una persona nota il mio impulso è stato di raccontare la cosa su Instagram». 

MESSAGGIO – «Nel messaggio c’erano cose che una donna con i valori che ho io non avrebbe mai scritto e non si sarebbe aspettata che mi dicessero dall’altra parte. Si scrivono tante cose, raccontano qualcosa su Ibiza. Ho preso il primo aereo e sono tornata a casa in Italia. Più tardi, parlando con gli amici, mi hanno detto: ‘Stai combinando un casino’. Ho detto a Mauro: ‘Mi perdoneresti se trovassi messaggi del genere sul mio telefono?’ E lui ha detto: ‘No, divorzierei’». 

LA PACE CON ICARDI – «Mi ha seguito per cercarmi, per parlare. Sono andata in un altro posto, mi sono presa un po’ di tempo per pensare. Molte persone dicono che non era niente, che era una sciocchezza. Mi ha detto che se ci fossimo separati si sarebbe ritirato dal calcio. È stato lui a dirmi che c’è stato un incontro e che non è stato niente, che è stato una sciocchezza, l’errore della sua vita. Qui a Parigi». 

LE SCUSE – «La prima cosa che ho fatto è stata chiamarla (China Suarez, ndr) e chiederle scusa per quella storia su Instagram, poco elegante. Mauro mi ha raccontato come sono andate le cose, gli dispiace. L’ho guardato negli occhi, eravamo soli, credo nel suo rammarico. Penso che non sia quello che vogliamo. Capisco che un calciatore ha un milione di possibilità… Ma mi fido ciecamente di Mauro. Se non fosse così, non potrei continuare a stare con lui. Tutto succede nella vita per qualcosa. Questo doveva succedere».