Juventus News
Yildiz troppo importante per la Juve. Il dato dopo la gara contro il Napoli fa abbastanza riflettere
Yildiz Juve, l’esperimento da falso nove non convince: il talento si accende solo quando cambia lo scenario tattico
La sconfitta della Juve per 2-1 al “Maradona” contro il Napoli ha lasciato più di qualche ferita nell’ambiente bianconero, interrompendo il periodo positivo della squadra e rendendo più distante la vetta. In una serata complicata, in cui la prestazione collettiva della Juventus è apparsa opaca e poco coraggiosa, c’è però un nome che si è distinto ancora una volta: Kenan Yildiz. Il talento turco, diventato ormai il simbolo di una Juve che vuole ripartire dai giovani, è stato indicato da molti — compresa La Gazzetta dello Sport — come l’unico a salvarsi dal naufragio generale.
L’analisi si concentra innanzitutto sull’esperimento di Spalletti, che ha scelto di schierare Yildiz come falso nove per sopperire all’assenza di Vlahovic. Una soluzione affascinante sulla carta, ma che nei fatti ha mostrato limiti evidenti. Nel primo tempo il numero 10 della Juve è apparso ingabbiato tra i centrali del Napoli, costretto a giocare spalle alla porta e a lottare in un traffico che non gli appartiene. Isolato, poco servito e lontano dalle zone in cui sa incidere, Yildiz è stato costretto spesso ad abbassarsi per cercare palloni giocabili. Nonostante ciò, è stato comunque l’unico bianconero a tentare la conclusione verso la porta di Milinkovic-Savic, segno di una personalità che continua a crescere.
Il vero cambio di marcia arriva nella ripresa, quando Spalletti decide di inserire Jonathan David. L’ingresso della punta canadese ridà struttura all’attacco della Juve e libera finalmente Yildiz dalla gabbia centrale. Spostandosi tra le linee, con più libertà di movimento e la possibilità di partire da dietro, il turco ritrova brillantezza e diventa immediatamente pericoloso. Il gol dell’1-1 è la dimostrazione lampante: un inserimento perfetto, il tempismo giusto e una freddezza che pochi alla sua età possiedono.
La gara del Maradona lascia un messaggio chiaro: Yildiz dà il meglio di sé quando la Juve lo mette nelle condizioni di creare, non quando è costretto a fare il riferimento avanzato. Per Spalletti, l’indicazione è preziosa in vista delle prossime scelte tattiche.
LEGGI ANCHE LE ULTIME DI SERIE A
Napoli Juve, Spalletti nel post gara: «Loro sono andati più forti, noi timidi. Sul mio ritorno al Maradona…»
Pagelle Napoli Juve, i TOP e FLOP del match di Serie A