United, Macheda: “Mancano pochi dettagli, domani o giovedì alla Samp”

Federico Macheda è stato scelto dal Milan come dopo-Cassano. L’attaccante del Manchester United arriverà  alla Sampdoria in prestito durante questa finestra del mercato invernale e per almeno sei mesi vestirà  la casacca blucerchiata. Il 19enne ex Lazio ha affidato alcune parole ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in edicola quest’oggi per parlare del suo arrivo in Italia: “Mancano un paio di fax però ci siamo: tra mercoledì e giovedì sarò in Italia. Genova è una piazza importante e anche una bella città : sono felice. Continuare a giocare spezzoni di partita, ritagli da 10-20 minuti, non avrebbe aiutato la mia crescita. Ferguson era dello stesso parere. In questo modo siamo tutti contenti: tra 6 mesi il Manchester avrà  un giocatore più forte. La Sampdoria è stata la squadra che realmentemi ha cercato, con la Lazio non c’è stato mai niente di concreto: ho bisogno di giocare con continuità  e ritengo che questa sia la scelta migliore, ma nessuno mi ha garantito il posto, dovrò guadagnarmelo. Al Manchester c’era troppa concorrenza: Ferguson è un maestro, il miglior tecnico al mondo e lasciarlo sia pure per un periodo breve mi spiace, ma anche lui mi ha incoraggiato a fare questa nuova esperienza. Tornerò da lui ancora più forte. Io il dopo-Cassano? Cassano è un campione, un fuoriclasse, io devo dimostrare tutto. E’ la prima volta che mi misuro con la Serie A: qui si gioca un calcio molto tattico ma non ho timore. Però io e Cassano siamo giocatori con caratteristiche molto diverse e su due piani differenti: cercherò di non farlo rimpiangere, questo lo prometto. So che c’è molta attesa nei miei confronti ma le responsabilità  non mi spaventano, se non giochi non cresci e voglio farlo in fretta: mi impegnerò al massimo. In che posizione vorrei giocare? So adattarmi a tutti i ruoli dell’attacco, Ferguson di recente mi ha provato anche sulla fascia. Sono una prima punta atipica: non sto fermo, vado incontro al pallone, quindi posso giocare sia da prima che da seconda punta. Pazzini? Gran giocatore,mastimo anche Marilungo. Entro nel mondo Samp con umiltà . La maglia? Chiederò il 41: l’avevo sulle spalle quando nell’aprile 2009 segnai il gol vittoria contro l’Aston Villa, al debutto in Premier. E’ stato un momento indimenticabile, spero che quel numero mi porti ancora fortuna”.