Spinetoli, cittadinanza facile: coinvolto Laxalt, indagato agente D’Ippolito

Il Comune di Spinetoli nel mirino: ci sono quattro indagati.

INTER LAXALT D’IPPOLITO – Alla ribalta della cronaca finisce Spinetoli, un piccolo comune in provincia di Ascoli Piceno, che è crocevia di una decina di talenti uruguaiani. Tra questi anche Diego Laxalt, di proprietà dell’Inter, che l’ha girato in prestito al Bologna nell’ultima stagione, ma in ballo anche Mathias Abero (Bologna) e Arias (Brescia), perché la Procura della Repubblica di Ascoli vuole vederci chiaro sul meccanismo che ha reso comunitari questi giocatori. Coinvolto anche l’avvocato-agente Vincenzo D’Ippolito, che li assiste, insieme ad altre tre persone, cioè dipendenti ed ex dipendenti dell’anagrafe per «corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio» e «falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici».

LA REAZIONE –  «Il mio lavoro è altro rispetto a quelle cose per cui c’è questa indagine e sono estraneo e come me gli altri», ha dichiarato D’Ippolito, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”. Perquisita intanto la sua abitazione e quella degli altri indagati, così come gli uffici comunali. Gli agenti della Digos hanno acquisito materiale importante per le indagini, ma dall’entourage di D’Ippolito fanno notare che in Uruguay il 60% delle persone ha in famiglia un italiano e che tutte le pratiche viaggiano attraverso passaggi tra ambasciate e consolati.