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2014

Argentina – Iran, una sfida tra il record ed il miracolo

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messi argentina giugno 2014 ifa

Fischio d’inizio domani alle 18:00 italiane all’Estadio Mineirao di Belo Horizonte

MONDIALI ARGENTINA IRAN – A caccia della qualificazione in anticipo, l’Argentina affronterà l’Iran nel secondo turno del Gruppo F per la fase a gironi dei Mondiali. In programma all’Estadio Mineirao di Belo Horizonte una sfida per Lionel Messi & Co. contro una squadra sulla carte abbordabile. In un torneo che sta regalando sorprese clamorose è difficile azzardare pronostici, del resto la squadra di Carlos Queiroz, data per spacciata, ha comunque fermato sul pareggio la Nigeria nella gara d’esordio.

LE SCELTE – Le novità per l’Argentina rispetto alla gara d’esordio riguardano innanzitutto il modulo, perché la difesa tornerà a quattro: a farne le spese Campagnaro, perché Sabella ha intenzione di mandare in campo Lavezzi con Aguero alle spalle di Messi. In vantaggio, inoltre, Gago su Rodriguez. Qualche cambiamento anche per l’Iran, che scenderà in campo con Shojaei al fianco di “Gucci” e Beikzadeh, che è in vantaggio nel ballottaggio con Pooladi.

PROBABILI FORMAZIONI

ARGENTINA (4-3-2-1): Romero; Zabaleta, F. Fernandez, Garay, Rojo; Gago, Mascherano, Di Maria; Aguero, Lavezzi; Messi. A disposizione: Andujar, Campagnaro, Biglia, Perez, Rodriguez, Orion, A. Fernandez, Demichelis, Palacio, Alvarez, Higuain, Basanta. CT: Sabella. 

IRAN (4-4-2): A. Haghighi; Montazeri, Hosseini, Sadeghi, Beikzadeh; Nekounam, Heydari, Teymourian, Dejagah; Ghoochannejad, Shojaei. A disposizione: Haji Safi, R. Haghighi, Jahan Bakhsh, Ansari Fard, Hadadifar, Ahmadi, Mahinni, Alnameh, Rahmani, Beitashour, Davari, Pooladi.  CT: Queiroz.

GLI UOMINI CHIAVE – Da dove cominciare con l’Argentina? Si sprecano le considerazioni su Lionel Messi, che ha dato saggio della sua importanza nella gara di esordio contro la Bosnia, ma è tutto l’assetto offensivo argentino importante. Il fuoriclasse del Barcellona gioca a memoria con Sergio Aguero, ma a chi spetta il ruolo più delicato è Angel Di Maria, che deve fare da collante tra il centrocampo e l’attacco e saper passare dal ruolo di attaccante esterno aggiunto a quello di mediano. Per l’Iran sono due i giocatori da tenere sott’occhio: Reza Ghoochannejhad, detto più semplicemente “Gucci”, attaccante del Charlton che ha siglato 10 gol in 14 partite, e Ashkan Dejagah, centrocampista del Fulham. Entrambi, che si ritroveranno nella prossima stagione in Championship da avversari, sono stati reclutati da Queiroz, che è andato a Londra per convincerli ad abbracciare la Nazionale.

I PRECEDENTI – In caso di successo la Seleccion conquisterebbe per la terza volta consecutiva ai Mondiali la qualificazione agli ottavi di finale con due sole partite. In una sola occasione prima di tale appuntamento le due selezioni si sono affrontate: il match, che fu disputato al Santiago Bernabeu, risale al 22 marzo 1977. Fu disputata in occasione di un torneo per celebrare il 75esimo compleanno del Real Madrid, ma nessuna delle due squadre ebbe la meglio: terminò, infatti, con un pareggio per 1-1. Ad aprire le marcature i sudamericani con Daniel Bertoni dal dischetto, poi Mohammed Sadeghi siglò il gol del pareggio contro la squadra che poi si sarebbe laureata Campione del Mondo. Il primo successo dell’Iran ai Mondiali fu raggiunto il 21 giugno 1998 a Lione contro gli Stati Uniti, battuti per 2-1 grazie alle reti di Hamid Estili e Mehdi Mahdavikia, a cui nei minuti finali rispose Brian McBride. L’Argentina, invece, ha conquistato tre successi in altrettanti incontri contro avversari asiatici ai Mondiali: contro la Corea del Sud in due occasioni (3-1 nel 1986, 4-1 nel 2010) e il Giappone (1-0 nel 1998).

CURIOSITA’ – Difficilmente assisteremo ad uno scambio di maglie al termine della partita: ai giocatori dell’Iran è stato impedito, perché sono “contate”. Ma quando si parla di Iran è difficile non sforare nel campo politico. Domani sfideranno la squadra di un Paese che ha accusato il Paese medio-orientale di essere il mandante di due attentati terroristici sanguinosi: il primo nel 1992 contro l’ambasciata israeliana di Buenos Aires provocò la morte di 29 civili e il ferimento di 242 persone; l’altro nel 1994 contro un edificio della capitale argentina che ospitava l’Associazione di Mutualità Israelita in Argentina (AMIA) provocò la morte di 85 persone.