Papà Immobile: «Calcio italiano butta via i talenti per gli stranieri»

Torre Annunziata in festa per il suo ragazzo al Mondiale.

MONDIALI ITALIA IMMOBILE – E’ in festa Torre Annunziata per Ciro Immobile, volato in Brasile dopo il matrimonio per i Mondiali. Entusiasmo alle stelle per l’attaccante dell’Italia, di cui ha parlato il padre, emozionato per l’interesse che si è creato attorno al figlio: «Ma consigli non gliene ho mai dati, anche se quando gioca male glielo dico. Sono orgoglioso di mio figlio, ancora non riesco a rendermi conto di quel che ha fatto. Mi viene difficile parlare, davanti alla telecamera mi blocco. Stasera staremo in casa, davanti alla tv, arriva anche Michela, la figlia di Ciro. Poi la mamma, Jessica, partirà per il Brasile. Seccatiello? Lo chiamava così la mamma, da piccolo, era magro magro. Ora sta alla grande. Quando viene vuole le cose di mare e la pizza. E’ semplice, come noi che a Torino siamo andati 7-8 volte», ha dichiarato Immobile senior ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

IL TRASFERIMENTO – Il papà del giovane attaccante azzurro ha parlato poi del trasferimento in Germania al Borussia Dortmund: «È la scelta migliore che poteva fare. Ma un po’ mi dispiace perché l’Italia perde un altro pezzo e il calcio qui è in fase calante. Conte? La verità la sa solo lui. Ciro sta bene con chi gli dà fiducia: Zeman, Mangia e Ventura gliene hanno data tanta e lui li ha ripagati. Nella Juve non giocherà eppure lui da bambino amava Del Piero e Trezeguet. In Germania sono andato pure io ad accompagnarlo per la firma e ho avuto una bella impressione. L’accoglienza è stata ottima. Sono tedeschi, sanno il fatto loro, ai club italiani interessa solo guadagnare. Vogliono i soldi e i calciatori nostrani li buttano via prendendo stranieri scarsi. E così il nostro pallone va in caduta libera».