2014
Italia, De Rossi: «Balotelli è un bonaccione»
Le parole del centrocampista azzurro in vista dei Mondiali in Brasile.
MONDIALI ITALIA ROMA DE ROSSI – Una stagione di riscatto quella archiviata da Daniele De Rossi, che si sta preparando con la Nazionale in vista dei Mondiali in Brasile, senza dimenticare mai il successo in Germania nel 2006: «Siamo sempre un po’ tesi. Non è mai la stessa cosa. Noi azzurri siamo soliti fare una battuta: diciamo che inizia il campionato dei mangiatori di unghie, perché siamo tutti un po’ nervosi, ti sale l’adrenalina, sai che il mondo ti sta guardando. Cosa si prova nel vincere la Coppa del Mondo? È incredibile, una sensazione che non puoi capire finché non la provi. E poi negli anni non svanisce mai. Io poi ho pure avuto la fortuna di assaporarla da giovane. Il segreto? La forza del gruppo, la forza mentale. Il Mondiale arrivò poco dopo lo scandalo di Calciopoli, eravamo scossi e anche un po’ imbarazzati, a prescindere dai giocatori che erano stati in qualche modo toccati. Eppure tutto questo ci ha rafforzato e unito. E comunque a livello calcistico eravamo pieni di giocatori forti, con un allenatore forte», ha raccontato il centrocampista della Roma e dell’Italia ai microfoni della “CNN”.
RIVALI ED EMOZIONI – Ma De Rossi ha parlato anche di Mario Balotelli e di altri campioni, tirando nuovamente in ballo le emozioni dei Mondiali 2006: «Spesso mi fanno questa domanda. Andrebbe conosciuto per giudicarlo, e io lo conosco. Anche per colpa sua non passa sotto traccia, ma lui è un buono. Ho conosciuto tanti giocatori egoisti, lui invece è un bonaccione. Quali saranno i talenti del Mondiale? Sono quei sei-sette di classe eccelsa, penso a Messi e Neymar, però ci saranno rivelazioni come sempre. Comunque giocatori come Pirlo, Ozil e Iniesta tireranno fuori quel qualcosa in più che loro posseggono. Avversario più forte che ho incontrato? Iniesta e Xavi. Ai Mondiali non ho mai giocato contro Messi e neanche contro Cristiano Ronaldo: magari avrò occasione quest’anno di affrontare questi mostri. Momento più emozionante dei Mondiali? Io ho avuto la fortuna di tirare un rigore in finale e poi abbiamo alzato la Coppa dopo dieci minuti. Tutti i momenti che mi vengono in mente sono legati a quella serata».