Milan, Bonera: «Europa un dovere. Seedorf? Presto per parlare di addio e Balotelli...» - Calcio News 24
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2014

Milan, Bonera: «Europa un dovere. Seedorf? Presto per parlare di addio e Balotelli…»

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Le parole del difensore rossonero su molti temi caldi: dal derby al futuro dell’allenatore, finendo a SuperMario.

MILAN BONERA – Reduce da un pareggio e quattro sconfitte negli ultimi cinque derby, il Milan vuole invertire la rotta e regalare una gioia ai suoi tifosi. Ci crede Daniele Bonera: «Negli ultimi due mesi la squadra è cresciuta molto, la sconfitta con la Roma non ha lasciato né dubbi né scorie nello spogliatoio perché fino alla fine siamo rimasti in partita e poi non va dimenticato che i giallorossi stanno facendo un campionato strepitoso e in altre circostanze con 85 punti avrebbero già vinto lo scudetto. Sono convinto che ci siano i presupposti per fare bene e dare finalmente una gioia ai nostri tifosi. Vincere un derby dopo un periodo così complicato, ci darebbe molta autostima. Abbiamo cominciato male la stagione, però la crescita negli ultimi mesi è stata evidente e questo ci dà la forza per prepararci alla sfida con l’Inter: dovremo essere bravi a non sentire troppa pressione e pensare di non dover risolvere la gara da soli, ma lavorando da squadra», ha dichiarato il difensore rossonero ai microfoni di “Tuttosport”.

EUROPA – Bonera ha parlato poi della corsa verso un posto in Europa League, non esente da ostacoli e difficoltà: «Dovremo vincere tutte e tre le partite che mancano, osservando poi cosa faranno gli avversari. Il Parma nei nostri confronti è in vantaggio, ma siamo in tante in due punti e potrebbero anche esserci delle sorprese. Vincendo il derby, per esempio, potremmo risucchiare l’Inter, anche se i nerazzurri hanno un margine rassicurante. Noi abbiamo il dovere di mettercela tutta e arrivarci. La società ci ha fatto questa richiesta, è fondamentale entrare in Europa, anche per il prestigio del club. È vero, siamo tutti abituati a fare la Champions, ma adesso dobbiamo pensare ad altro. Vicenda Seedorf? Non leggo i giornali… (ride, ndr) Io credo che in questo momento dobbiamo rimanere concentrati sul campo. Se distogliamo le energie mentali per leggere o ascoltare quello che si dice sull’allenatore o sulla società, perdiamo di vista l’obiettivo che dobbiamo inseguire: l’Europa League».

L’ALLENATORE – Inevitabile, però, il tema su mister Clarence Seedorf: «E’ prematuro, oggi, parlare di un possibile nuovo cambio in panchina. In ogni caso, giocatori, allenatore, dirigenti, addetti stampa, chiunque, hanno il dovere verso il Milan di dare il massimo. Siamo tutti, quotidianamente, in discussione. Parlo per me. Ultimamente sono stato impiegato a destra e in quel ruolo ho iniziato la mia avventura al Milan con Ancelotti. Con Leonardo sono stato anche a sinistra. La disponibilità fa la differenza e io, per il mio modo di ragionare, gioco per accontentare le esigenze del gruppo. Io sono soddisfatto del mio rendimento e tutti i discorsi sul modulo dipendono dai risultati: se si perde, va tutto male, quando le cose vanno meglio, allora è il sistema corretto».

“BAD” BOYS – Infine, Bonera parla dei “personaggi” in vetrina, cioè i giovani Balotelli e Icardi, indicando però Mazzarri quale uomo da temere per il derby: «Balotelli? Innanzitutto dico che Mario è importante per il Milan e per l’Italia. Su Balotelli ci sono sempre molte aspettative e credo che se le porterà dietro finché giocherà. Ha un talento innato e secondo me è migliorato tanto anche tatticamente, si mette maggiormente a disposizione della squadra. Deve capire che sacrificarsi in fase difensiva non compromette il suo rendimento offensivo. La squadra lo supporta e i compagni lo stimano, gli vogliono bene, sono pronti a fargli i complimenti o a tirargli le orecchie quando serve. Deve stare tranquillo, la sua crescita è evidente. Derby con Icardi? Diciamo che sono due personaggi particolari, sempre al centro dell’attenzione, però la cosa più importante sarà il campo e spero che Mario faccia qualcosa di più. I social network? Io sono rimasto nel passato, non sono iscritto da nessuna parte. Se posso dare un consiglio generale, non solo a loro due, è che come in tutte le cose non bisognerebbe eccedere… Meglio litigare in campo con Balotelli o con Ibrahimovic? Io ho conosciuto Zlatan quando aveva ormai quasi 30 anni, Mario ne ha molti di meno e credo che lo stesso Ibra, all’età di Balotelli, avesse una testa diversa. Come in tutte le cose si può sbagliare, imparare e crescere, capendo le proprie responsabilità. Icardi uomo da temere? All’andata dissi che avevo paura di Palacio e segnò lui… Io dico Mazzarri: è un tecnico esperto, navigato, starà preparando la partita nei minimi dettagli».