2014
Juventus, Pirlo: «Benfica? Mi dispiace per loro. Nazionale e futuro…»
Il regista bianconero affronta tanti temi caldi: dall’Europa League ai Mondiali, da Balotelli al suo futuro.
ITALIA JUVENTUS PIRLO – A margine dello shooting fotografico di Fructis per Brasile 2014, Andrea Pirlo ha parlato dei prossimi Mondiali in Brasile: «Sono pronto, farò il mio dovere anche lì. Ma lo siamo tutti. Abbiamo le carte in regola per andare molto avanti. Mi sembra che ci sia troppa preoccupazione. Dopo l’Europeo siamo stati protagonisti di un’ottima Confederations Cup e anche nel girone di qualificazione al Mondiale ci siamo fatti onore. È vero, nelle amichevoli abbiamo faticato, ma c’era bisogno di assestarsi, dopo qualche nuovo innesto nel gruppo. C’è ancora abbastanza tempo, cresceremo. Il girone è difficile, lo sappiamo. Ma troverò un ambiente che mi piace, in Brasile sono stato trattato benissimo. Ricordo ancora con grande orgoglio l’accoglienza che mi hanno riservato quando abbiamo giocato al Maracanà. Dipendiamo da Balotelli? In parte sì, ma siamo tutti importanti. Mario adesso è grande abbastanza, non c’è più bisogno di dare consigli, sa quello che deve fare e come ci si comporta. Pensi solo ad arrivare in buona forma all’estate, si concentri su quello e lasci fuori tutto il resto», ha dichiarato il regista della Juventus e della Nazionale ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.
LE PRODEZZE – Pirlo ha parlato poi delle magie da calcio di punizione, senza rivelare troppi segreti: «Ho tante soluzioni diverse, posso calciare il pallone sopra, sotto o a lato della barriera, dipende da come lo colpisco. Ciò che conta è che finisca in rete, poi come faccio non è importante. Mihajlovic? È vero, gli sto arrivando sempre più vicino. Ma abbiamo uno stile diverso».
EUROPA – Poi l’attenzione si sposta al sorteggio di Europa League, che vedrà la Juventus impegnata nella doppia sfida col Benfica: «Arrivati a questo punto, ognuna delle squadre rimaste in corsa in Europa League valeva l’altra, sono tutti avversari temibili. Cosa penso del Benfica? Che sono stati bravi ad arrivare fino a qui, hanno disputato un’ottima stagione e tecnicamente sono attrezzati. E che mi dispiace per loro… Doppio impegno boomerang? Se qualcuno pensa queste cose, si sbaglia. Avevamo un obiettivo chiaro, una volta usciti dalla Champions. Volevamo andare avanti il più possibile in Europa League, spinti dalla possibilità della finale a Torino. La coppa non è una distrazione, la vogliamo quanto lo scudetto».
LA RICETTA – Infine, Pirlo parla della sua gestione fisica in un’annata ricca di impegni sia con la Juventus che con la Nazionale, e del suo futuro: «Uso nella vita di tutti i giorni lo stesso ordine che metto in campo. Sarà banale, ma non c’è una ricetta diversa. Andare a dormire presto, mangiare bene. Bisogna fare vita da atleta. È l’unico segreto, che poi non è un segreto. Futuro? Se stiamo parlando della data del mio ritiro, beh, è un pensiero che non mi passa neanche per la testa. Non finché ho questa forza. Non finché ho questa voglia».