2013
Torino, Bianchi: «Brutto dire addio, ora voglio divertirmi»
Lattaccante saluta la squadra granata e si concentra sul suo futuro.
CALCIOMERCATO TORINO BIANCHI – Dopo cinque anni finisce l’avventura granata per Rolando Bianchi, che ha parlato della sua esperienza al Torino e del suo futuro: «Ieri è stata una giornata particolare. Ma questo è il calcio, sono pronto per ripartire. Il momento più bello e quello più brutto? Quello più bello è stato quello della promozione in Serie A di due stagioni fa, auguro a tutti di vivere un’avventura così a Torino. Brutto ma anche bello è stato l’addio al Torino, bello perché ho visto quanto affetto mi ha dato la gente. Momenti brutti, un po’ ce ne sono stati, dall’addio in quel modo alla retrocessione, ma ho sempre cercato di passare dal negativo al positivo, mi ha permesso di crescere tanto. Sono arrivato al Toro da ragazzo e me ne vado da uomo. Che non c’erano possibilità di restare l´avevo capito da due anni, ma l’importante era non mollare mai e i tifosi l’hanno capito, non mi sono mai tirato indietro, anche in momenti un po’ particolari. Se poteva cambiare qualcosa? Se uno ha la volontà lo fa subito, ma la volontà qui non c’era. Il silenzio è stata la cosa più brutta, ma è il calcio che è diventato così», ha dichiarato l’attaccante ai microfoni di Radio Sportiva.
A proposito, dunque, del suo futuro, Bianchi ha spiegato: «Cerco il divertimento, un progetto che mi faccia vivere la mia passione al massimo. Ancora non ho firmato niente né ho accordi, adesso voglio fare la scelta migliore per il mio futuro. Voglio tornare a divertirmi. Bologna? Un ambiente sano, una bella società e una città fantastica. Ha tutte le carte in regola per un giocatore di calcio per lavorare con serenità. All’estero? Avrei una gran voglia di riprovarci. Al City mi son mangiato diverse occasioni, ma la voglia di riprovare c’è sempre. Deciderò il mio futuro a breve, voglio lavorare per il futuro ritiro. Di offerte, per fortuna, non ne manca».
Infine, una battuta su Angelo Ogbonna, suo ex compagno, destinato come lui ad andar via: «Per me lui è come un fratello, mi auguro che possa vincere tutto, è un ragazzo eccezionale. Dispiace vada via, io speravo andasse al Milan! Ma è una sua scelta, la rispetto».