Italia, Giaccherini: «Giocare al Maracanà? Un sogno» - Calcio News 24
Connect with us

2013

Italia, Giaccherini: «Giocare al Maracanà? Un sogno»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

giaccheriniita ifa

Il centrocampista dell’Italia spera nella conferma contro il Messico

Intervenuto in conferenza stampa prima dell’allenamento, Emanuele Giaccherini, centrocampista dell’Italia di Cesare Prandelli, in gol contro Haiti, ha rilasciato alcune dichiarazioni per commentare il suo possibile esordio in Confederations Cup già contro il Messico al Maracanà. L’ex Cesena non ha nascosto la sua emozione: «Giocare al Maracanà sarebbe un sogno. È uno degli stadi più importanti al mondo e della storia del calcio. Viene considerato il tempio del calcio. Non avrei certo mai pensato di arrivarci, ma quando sarò in campo, penserò solamente alla partita».

Giaccherini è parso tra i più in forma della squadra di Prandelli, ed ha commentato: «Sono in forma, mi sento bene e spero di poterlo far vedere ancora domenica. Sono contento di esserci quando vengo chiamato in causa. Sono contento della posizione contro Haiti, anche nella Juventus ho ricoperto spesso quel ruolo».

Sull’importanza di un calciatore come Andrea Pirlo, Giaccherini spiega: «Pirlo per noi è un punto di riferimento, come lo è Buffon. Sono i due giocatori con maggiore esperienza e ci tirano fuori dalle situazioni difficoltose. Sono in grado di darti fiducia e sicurezza. Abbiamo un bel gruppo, c’è armonia all’interno della squadra e siamo sempre venuti fuori quando il gioco si è fatto duro; come all’Europeo».

Poi, una battuta su chi dice che ha avuto poca considerazione: «Giaccherinho? Dopo il gol al Bologna Conte disse: ‘Se si fosse chiamato Giaccherinho avrebbe un’altra considerazione’».

Analizzando la gara contro il Messico ed il suo possibile impegno: «Contro il Messico per noi sarà una gara difficile. Dobbiamo preparare bene l’incontro nei dettagli. I ritmi saranno serrati. Spero di poter giocare e, se ci riuscirò, vuol dire che il mister ha visto un mio buono stato di forma. Giochiamo ad una sola punta e questo favorisce l’inserimento di centrocampisti che sappiano garantire equilibrio alle spalle di Mario [Balotelli]».

Chiosa con una considerazione sulla sua altezza e se questo è un fattore che lo penalizza: «Sono solamente 1.67, oggi il calcio si è fatto sempre più fisico, ma sfrutto al meglio altre mie doti, come la rapidità e la tecnica, oltre che la corsa».