2012
Juve, ore di fuoco: fiducia a Conte, ma si attende la sua decisione
La vicenda legata al calcio-scommesse, ed in prima persona ad Antonio Conte indagato per omessa denuncia per fatti che risalgono alla sua esperienza sulla panchina del Siena, ha definitivamente gettato nel caos la società bianconera. La richiesta di patteggiamento è stata rifiutata, ieri dal Procuratore, oggi da Conte: si va a processo per l’attuale tecnico della Juve – ed il suo vice Angelo Alessio – con la richiesta di squalifica che Palazzi ha quantificato in quindici mesi. Le gare al vaglio degli inquirenti sono Novara-Siena ed Albinoleffe-Siena, entrambe risalenti alla stagione 2010-11 ed in cui si accusa Conte di esser stato a conoscenza del tentativo di combine senza aver denunciato i fatti.
LA REAZIONE DELLA SOCIETA’ – Con la situazione evidentemente complicata dagli ultimi sviluppi, il presidente bianconero Andrea Agnelli ha reagito con forza ed indignazione: “Abbiamo sempre mantenuto un atteggiamento sereno nei confronti delle istituzioni, ma le risultanze dei deferimenti dimostrano enormi contraddizioni tutelando paradossalmente chi ha compiuto gli illeciti. Il rifiuto del patteggiamento, da noi proposto contro l’istinto di giustizia ma con logica di puro compromesso, dimostra l’inadeguatezza del sistema”. La sensazione forte è che la società bianconera abbia seguito fino all’ultimo momento la strada della moderazione, dell’accordo finalizzato a scrivere il punto alla vicenda in vista di una stagione densa di impegni – riconferma interna e grande sfida in terreno europeo – ma che, di fronte poi all’evidenza dei fatti, abbia modificato la propria posizione in attesa di un processo che potrebbe costare caro al club in termini di stabilità.
AL VAGLIO DEL CLUB LE DECISIONI: SI STUDIANO I TEMPI – C’è un passo del comunicato rilasciato da Andrea Agnelli che lascia immaginare sviluppi della vicenda finora non preventivabili: “La rispettabilità dei singoli è messa a repentaglio ed è quindi a loro che spetta la parola finale sulle decisioni da assumere, con la consapevolezza che la Juventus li sosterrà in tutti i gradi di giudizio”. Traducendo: la proprietà garantisce il pieno supporto giuridico ai propri tesserati, rimettendosi alle loro decisioni in merito al futuro. Il club ora ha spostato l’attenzione sui tempi del processo sportivo: una vicenda che potrebbe prolungarsi nel tempo prima di una sentenza definitiva che potrebbe persino arrivare a stagione in corso, sentenza che peraltro potrebbe risultare piuttosto pesante considerando l’importante richiesta di squalifica effettuata da Palazzi. Ora è caos in casa Juve: la questione non è più sotto controllo e paradossalmente le strade aperte ora sono diverse.
IL CAMPO – Andrea Agnelli si dimostra fermo e concentrato sugli obiettivi sportivi della sua Juventus: “Sarà una stagione complessa ed impegnativa, ma la concentrazione sulle prestazioni in campo della Squadra da parte di tutto il nostro ambiente rimane alta con l’obiettivo di confermarci vincenti a maggio 2013”. In pratica, dopo l’affermazione della recente stagione la Juve non può tornare nell’oblio sportivo, la campagna acquisti dimostra tutta l’intenzione di restare ad alti livelli. Una grana in un momento perfetto, in cui società e squadra avevano ritrovato le coordinate vincenti: una grana che preoccupa non poco il presidente in prima persona, disposto a tutto pur di salvare rinascita ed affermazione bianconera. Soluzioni clamorose non sono al momento immaginabili, la Juventus punta forte su Conte ed escluderebbe volentieri l’idea di dover rinunciare all’allenatore che ha riportato la vittoria. Ma, con l’accostamento dell’ipotesi patteggiamento, i tempi potrebbero allungarsi: e la Juventus ritrovarsi nel momento clou della sua stagione senza l’appoggio totale della sua guida tecnica. Una bella gatta da pelare.