2015
Quello che l’agente non dice: Studio Assist & Partners
L’appuntamento periodico per conoscere meglio gli agenti italiani
Puntata decisamente interessante della nostra rubrica sul mondo degli agenti, adesso più precisamente intermediari. Prendiamo in considerazione una realtà giovane, ambiziosa e, in un certo senso, anche innovativa per il modus operandi che hanno deciso di sposare. Loro sono lo Studio Assist & Partners, una società di servizi di stampo anglosassone che raccoglie tante personalità e competenze sotto un unico tetto nata nel 2010. Ognuno con un background diverso, dall’ambito forense a quelle commerciale, passando per quello prettamente tecnico. Gli attori principali sono molto giovani ma attivi lungo tutto il suolo italiano, con una miriade di viaggi. Parliamo di Alessandro Orlandi, 24 anni, direttore dell’Area Tecnica con un passato nelle giovanili di Novara e Pro Vercelli. Orlandi lavora in sinergia con Andrea Modora, bergamasco e solo ventisettenne, che ha la direzione commerciale per quanto riguarda l’Italia. Ognuno con un ruolo ben definito, da Matteo Mossini che lavora sull’estero ad Alberto Orlandi, presidente dell’agenzia e regista indiscusso di gran parte dei movimenti. Gian Mario Piredda, direttore ricerca e sviluppo e uno dei membri storici dell’agenzia. Personalmente ho avuto modo di conoscerli e c’è la netta sensazione di un gruppo coeso, dove il singolo non prevale sul collettivo. I primi assisistiti sono cresciuti di pari passo con l’agenzia: Perucchini in tre anni è passato da fare la riserva al Chieti in Lega Pro al posto da titolare al Varese, Pol Garcia è stato uno dei protagonisti della splendida stagione del Vicenza. Senza dimenticare Domenico Mungo, trequartista classe 93 e pupillo di Francesco Palmieri, responsabile del settore giovanile del Parma, dall’Eccellenza alla possibile serie cadetta.
TRE STELLE – Nel valutare questo caso specifico, sono stati presi in esame delle linee di condotta apprezzabii come la coerenza e la trasparenza. Nessun aiutino, nessuna raccomandazione ma solo tanta ambizione e la giusta gavetta. I risultati arrivano e arriveranno, un segnale d’incoraggiamento anche per chi ha dei sogni e vuole realizzarli, con ostinazione. Curano il rapporto con gli assistiti a 360° e li aspettiamo in futuro, con acquisizioni sempre più prestigiose. Il presente parla di ottancinque giocatori tra professionisti e giovani di serie. Buono anche il rapporto con la stampa, centellinato a seconda delle situazioni del momento. Disponibili e affabili, preferiscono girare i campi dei settori giovanili ai colpi bassi ai colleghi. L’agenzia sta ampliando il versante anche all’estero con mandati esclusivi di giocatori di primo piano della Ligue 1 francese e altri mandati per giocatori della nostra serie A per eventuali trasferimenti all’estero.
GLI ASSISTITI – Il giocatore pronto a calcare i campi della massima serie è Pol Garcia Tena, catalano e con un passato nel settore giovanile del Barcellona, di proprietà Juventus. In estate sul tavolo c’erano diverse opportunità, due dalla serie B italiana e una dal campionato olandese. Pol con i propri agenti ha scelto Vicenza, una intuizione proficua che gli ha permesso continuità di redimento e qualche interesse in vista della prossima stagione. Ha cinque anni in più il fratello Jesus, una storia particolare la sua. La Juventus lo mandò in prestito al Cuneo dove il ragazzo fa grande fatica ad imporsi tanto che il club bianconero opta per la risoluzione del contratto. L’agenzia decide di puntarci con decisione, crede nelle sue qualità e lo porta a fare un provino al Livingston, nella Scottish Premiership. Adesso Jesus gioca in serie A, nell’Hamilton dove è uno dei leader e beniamino dei fans. Giulio Bizzotto si è guadagnato le copertine dei giornali nello scorso week-end con il gol all’esordio in B che ha rimandato la festa della serie A del Frosinone. Classe 96′, capocannoniere con il Cittadella nella categoria Primavera e tanti occhi puntati come quelli della Fiorentina. A Varese una buona colonia, dal portiere Perucchini al terzino De Vito, passando alle new-entry Manuele Blasi e Neto Pereira, due scommesse che l’agenzia vuole vincere. Bravi nella gestione di diversi portieri: a Vercelli c’è Viotti, proprietà Chievo, a Savona ha giocato Rossini a metà tra Parma e Cesena. Nella Giana Erminio brilla Alberto Paleari, punto fermo della nazionale azzurra di Lega pro. Pronti al salto di categoria Andrea Trainotti e Domenico Mungo, protagonisti di ottimi campionati con Mantova e Pistoiese.
AREE DI COMPETENZA – Il duo Orlandi-Modora ha intensificato i contatti con diversi club svizzeri sia di Super League che di Challenge League. Interessante il ponte con la Major League Soccer, con diversi contatti che si sono intensificati nell’ultimo anno. Canale privilegiato con la Scozia e uno sguardo all’Inghilterra, lo Studio Assist & Partners è destinato a giocare un ruolo significativo nel giro di pochi anni.
I TRASFERIMENTI STORICI – Ci siamo soffermati ampiamente sull’operato dello Studio in questi cinque anni di attività, mettendo sotto la lente d’ingrandimento il lavoro fatto con i vari Mungo, Perucchini e i fratelli Garcia. Ai nostri microfoni è intervenuto Alessandro Orlandi che ci ha espresso l’opinione dello Studio sulla deregulation e sul modo di intendere la professione: «Studio Assist & Partners nasce nel 2010 come azienda di servizi per lo sport, a differenza dell’agente singolo,la nostra attuale struttura si avvale di oltre 30 figure con varie mansioni oltre all’importante rete di partners a disposizione dei nostri assistiti. L’obiettivo principale è la qualità del servizio, abbinata ad una progettualità e cura specifica su ogni singolo giocatore, dal più esperto fino al giovane. Per quanto riguarda la nuova riforma, c’è ancora poca chiarezza al riguardo. Non vi è ancora uno specifico inquadramento della figura professionale e nemmeno dei parametri operativi. Vigerà come in ogni settore lavorativo la cosiddetta selezione naturale, chi lavorerà con professionalità e serietà andrà avanti, mentre gli altri verranno respinti dal sistema. Per quanto riguarda il nostro caso, siamo stati lungimiranti nel momento in cui abbiamo ricalcato il modello anglosassone dell’azienda di servizi, che ci permette con o senza la nuova riforma, di operare con professionalità nei confronti dei nostri clienti, che siano calciatori professionisti, società sportive o aziende che vogliono investire nel mondo dello sport».