2015
Juventus, Allegri: «A Berlino senza ansia»
Il tecnico bianconero: «Adesso conquistiamo la Coppa italia»
La conferenza stampa di Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, alla vigilia della sfida con l’Inter verte naturalmente poco sulla sfida con i nerazzurri e maggiormente sulle prossime due finali da giocare e conquistare, in Coppa Italia e in Champions League: «6 giugno? Non bisogna arrivare a Berlino con l’ansia, tutt’altro, sapendo che invece abbiamo buone possibilità di vincere. Ci sarà possibilità per quelli che hanno giocato meno di mettere minutaggio nelle gambe, così come Asamoah che è rientrato in gruppo. Sarà fondamentale, in vista della finale di Champions, mantenere una buona condizione fisica da qui al 6 giugno, sopratutto in questi momenti il riposo è importante quanto il lavoro. Al momento abbiamo raggiunti gli obiettivi iniziali: c’è da essere soddisfatti, ma questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento sul piano del gioco e della velocità di passaggio. Sono contento di aver reso soddisfatti i tifosi e mi sono arrivati tantissimi messaggio dopo Real Madrid – Juventus».
LE DICHIARAZIONI – Prosegue Allegri: «In questo momento solo Caceres ai box: avrò la possibilità di fare rifiatare qualcuno. La finale è un traguardo a cui siamo arrivati con merito e attraverso crescita graduale e costante. Abbiamo conquistato un traguardo straordinario e inaspettato in Champions League ma adesso mercoledì c’è la finale di Coppa Italia, altro obiettivo stagionale e bisogna prepararsi al meglio per questa finale contro la Lazio. Adesso pensiamo a questo trittico di partite, prima la sfida con l’Inter in campionato, poi la Coppa Italia con la Lazio e la sfida in A col Napoli».
OBIETTIVI – Allegri continua nelle dichiarazioni: «Penso che il momento chiave della stagione sia la partita di Napoli: era un momento importante per il campionato e la squadra ha giocato bene caratterialmente dando una grande risposta. Nessuno, invece, si aspettava che la Juventus avrebbe raggiunto la finale di Champions League. Buffon si è dimostrato il fuoriclasse che è: ha ancora l’entusiasmo di un ragazzino, da venti anni è su questi livelli ed ha ancora voglia e forza. Tecnicamente ha fatto una partita straordinaria, è un fuoriclasse. Napoli e Fiorentina potevano raggiungere la finale di Europa League, dispiaciuto per la loro eliminazione ma è stato comunque un buon anno per il calcio italiano. Buffon, Pirlo, Tevez, Evra, Vidal non saranno convocati per la sfida».