Garcia attacca: «Rovistate nella spazzatura» - Calcio News 24
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2015

Garcia attacca: «Rovistate nella spazzatura»

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garcia roma aprile 2015 ifa

Toni duri dell’allenatore della Roma in conferenza stampa

E’ carico Rudi Garcia, che ha sostenuto la conferenza stampa della vigilia con toni a tratti piccati. L’allenatore della Roma ha innanzitutto presentato la sfida contro il Sassuolo, poi ha snobbato le domande sul futuro di Francesco Totti: «Sappiamo che il Sassuolo non gioca come l’Inter. Il nostro obiettivo resta quello di vincere, di creare un gioco che dia problemi all’avversario e che risolva i problemi che gli avversari ci creano. Pjanic? Sta benissimo, come Keita. Lo abbiamo risparmiato, perché ha avuto qualche fastidio al ginocchio, ma oggi si è allenato al 100%. Non convoco Holebas, perché ha fastidio agli adduttori ed è meglio non rischiarlo. Domani non dobbiamo fare regali, dobbiamo essere solidi, creare occasioni, ma essere anche cinici e cattivi per segnare. Totti? Dovete chiedere alla società le sue intenzioni sul futuro del capitano. Quello che so è che il capitano è importante per noi. Non è che non ci aiuterà nel finale di stagione perché è uscito nell’ultima partita. Questo discorso vale per tutti. Alla fine poi faremo i conti. Non voglio distrazioni».

CHIARIMENTO – L’allenatore giallorosso ha poi risolto il “caso Pjanic”, che aveva chiesto ai compagni di squadra di dare di più: «La squadra si allena benissimo. Pjanic voleva dire che bisogna dare tutto nel finale, che dobbiamo essere più efficaci. Mi sono piaciute le sue parole, vuol dire che è tornato. Non ha giocato al massimo a lungo, ma la sua voglia e la sua delusione saranno una spinta per dare tutto, usare la testa e avere orgoglio in campo».

ALL’ATTACCO – I toni si fanno duri quando deve chiarire alcune questioni spinose: «Gervinho? Ora non guardo al passato, ma alle prossime giornate. Tutti devono fare meglio. La miglior risposta arriva dal campo e possono darla domani e nelle prossime partite. Tutte le decisioni sono mie. Mi confronto con i collaboratori, ma poi decido io. Doumbia? Il tifoso dov’era quando si stava riscaldando durante l’intervallo? Io ho detto a lui di fermarsi, perché doveva entrare Iturbe. Questo è rovistare nella spazzatura. Lui non vede l’ora di giocare e far gol ed è ciò che mi aspetto da lui. Alternanza in porta? Domani giocherà De Sanctis, sta bene, non c’è bisogno di cambiare. Cole? C’è anche Balzaretti, ci sono pure Torosidis e Florenzi a disposizione».

OTTIMISMO – Infine, torna sugli obiettivi: «Il nostro obiettivo è qualificarci per la Champions: è meglio farlo da secondi. Io sono sereno, motivato e determinato: lotteremo fino alla fine. Io credo in questi ragazzi. Troppo permissivo? E’ facile parlare col senno di poi, quando i risultati non sono positivi. Non sono uno che cade nel pessimismo dopo una sconfitta, io penso sempre positivo».