Brasile 2014, gruppo D: Italia - Uruguay, le pagelle azzurre - Calcio News 24
Connect with us

2014

Brasile 2014, gruppo D: Italia – Uruguay, le pagelle azzurre

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

buffon italia giugno 2014 ifa scaled

Scopriamo assieme come hanno giocato i 22 in campo: ecco le pagelle di Italia – Uruguay

BRASILE 2014 ITALIA URUGUAY PAGELLE – Si è giocata pochi minuti fa all’Arena das Dunas di Natal la terza giornata del gruppo D, quello dell’Italia. Italia e Uruguay infatti si sono date battaglia sotto il sole brasiliano per capire chi delle due avrebbe accompagnato la Costa Rica agli ottavi di finale del Mondiale di Brasile 2014. Di seguito trovate le pagelle dell’Italia e anche quelle dell’Uruguay.

ITALIA 

Buffon 7.5: Molto probabilmente ha deciso che in questi Mondiali non bloccherà mai il pallone, visto che interviene sempre di pugno. Al trentaduesimo fa vedere di essere ancora uno di portieri migliori del mondo, quando prima interviene su Suarez e poi fa una parata bellissima su Lodeiro con un riflesso davvero da felino. E’ lui a tenere a galla l’Italia nei momenti difficili anche in fase di palleggio. Straordinario nella ripresa su Suarez.
Barzagli 6: Fisicamente è il più possente della squadra azzurra e nel rimo tempo la sua stazza fa apparire docili avversari anche Cavani e Suarez. Nella ripresa peggiora il suo rendimento perché la tensione è alle stelle e i nervi a pezzi, ma comunque tiene.
Bonucci 5: E’ uno dei calciatori più presi in giro sui social network ma oggi è stato lui a scherzare con l’attacco degli avversari, giocando da libero con una sicurezza che non si vedeva proprio dall’esperienza con l’Italia in questo ruolo. Cavani e Suarez sono due fenomeni ma davanti a Bonucci sembrano agnellini nel primo tempo; la ripresa è da Mr. Hyde perché rischia subito il rigore su Cavani e gioca condizionato per 45 minuti, peggiorando vertiginosamente il suo rendimento e perdendo Godin sullo 0-1.
Chiellini 6: Alle volte è un gigante, altre volte invece sbaglia tocchi da scuola calcio, e per fortuna che non ne approfittano sempre. Non si è mai visto nessuno sgomitare come lui, specialmente con il nemico di sempre Edinson Cavani (ricordate quando si tirarono capelli e pugni al San Paolo?). Non una brutta partita ma non riesce mai a dare sicurezza piena al reparto, comunque sufficiente. Porta sul collo i denti di Suarez…
Darmian 6: Catapultato dal Torino a una partita decisiva per il Mondiale, non ce ne vogliano i tifosi granata. Darmian patisce molto Rodriguez ma mostra un grande spirito di sacrificio sia in copertura che in avanti, dove soffre della sindrome del terzino italiano che difficlmente fa cross precisi e decisivi. Anche lui si merita la sufficienza per come stringe i denti nella serrata finale.
Verratti 7: Prandelli è lì che si mangia le mani per non aver mai dato vera difucia a questo giocatore, neppure in una partita decisiva come con la Costa Rica. Oggi Verratti ha giocato da campione vero, ha rischiato e tutte le volte che ha tentato un dribbling gli è riuscito – assurdo il tunnel nella propria area a Suarez. Sicurezza da veterano, non ha mai sbagliato un passaggio e noi non ne possiamo fare a meno. (75′ Motta s.v.)
Pirlo 6.5: E’ quello che sta meglio di tutti anche se in realtà sbaglia molti palloni per uno che ha il nome Pirlo sulla maglietta. E’ però uno dei pochi a gocare box to box, specialmente dopo l’espulsione di Marchisio. Dai suoi piedi comunque nascono le poche palle gol pericolose dell’Italia e lui tiene in alto gli azzurri. Meriterebbe anche di più ma, bene ripeterlo, ha fatto troppi sbagli in impostazione.
Marchisio 6: Nel 2002 era troppo piccolo per giocare a alti livelli e quindi non ha ricordi particolari di Byron Moreno, un altro Moreno però prova a rovinargli la vita con un rosso assurdo. Va bene che l’entrata di Marchisio non è bellissima ma era da giallo. Per il resto non una cattiva partita da parte dello juventino, punito da un arbitraggio pessimo.
De Sciglio 5: Per descrivere la gara di De Sciglio si può tranquillamente fare una gara a chi snocciola più alibi: è ancora giovane, viene da un brutto infortunio, è un destro adattato a sinistra, non ha mai giocato nel 3-5-2. Sta di fatto che ha sbagliato molti palloni, alcuni addirittura molto facili su alleggerimenti a centrocampo. Non si hanno ricordi di un cross di De Sciglio e nemmeno di una palla toccata negli ultimi venti metri, in involuzione.
Balotelli 5: Ti aspetti un Balotelli in un modo e lui gioca sempre nella maniera opposta. La sicurezza è che non riesce quasi mai a cambiare la partita, ne avrebbe le capacità ma quando a causa di un fallo a centrocampo quando per una protesta arbitrale, si inabissa nei meandri della psiche e comincia a giocare alla Balotelli ovvero senza correre e prendendosi un giallo inutile che lo fa squalificare. Molto egoista palla al piede, la coppia con Immobile non sembra la migliore possibile. (46′ Parolo 5.5: Prova a fare il suo ma non ci riesce, anche a causa del rosso a Marchisio)
Immobile 5.5: Un uomo solo in attacco, si sperava che diventasse il nuovo Schillaci ma al massimo potrebbe essere l’erede di Don Chisciotte a lottare con i mulini a vento. Lo servono poco e nella ripresa quando può avere più giocatori dietro che lo servono in verticale, ecco il rosso a Marchisio e il conseguente catenaccio. Gimenez prima e Godin poi se lo mangiano. (71′ Cassano s.v.)
CT Prandelli 5: Certo, nessuno dopo la vittoria con l’Inghilterra avrebbe mai pensato a un’uscita così dal Mondiale. Se però con la Costa Rica gli errori erano suoi, stavolta ecco arrivare Rodriguez Moreno. Non è bello dare la colpa all’arbitro ma è così. Certo è che la squadra aveva tenuto bene e per una volta Prandelli aveva mostrato un briciolo di perdonalità togliendo Balotelli, ma uscire così dal Mondiale fa male.

URUGUAY

Muslera 6; Caceres 6, Gimenez 7, Godin 8, Alvaro Pereira 5 (63′ Stuani 6); Lodeiro 5.5 (46′ Maxi Pereira 6), Gonzalez 5.5, Arevalo Rios 5, Rodriguez 6.5 (78′ Ramirez s.v.); Cavani 6, Suarez 3. CT: Tabarez 6.5