2012
Cagliari, due eredi Zola arma in più per Ficcadenti
CAGLIARI – È ancora presto per trarre conclusioni vere e proprie, ma le sorti del Cagliari nella prossima stagione potrebbero scaturire dalla conferma di Andrea Cossu, come facilmente ipotizzabile, e dalla ventata di novità portata da Marco Sau. Intorno ai due piccoli grandi rossoblù aleggia un intenso entusiasmo da parte della tifoseria isolana. Il numero 7 ha già dimostrato da quando ha rindossato la casacca della propria squadra del cuore quanto sia fondamentale per l’economia della squadra, piazzandosi spesso e volentieri in vetta alle graduatorie relative ai più proficui creatori di palle gol per i propri compagni. Il possibile nuovo numero 10, invece, dopo tanta gavetta si è guadagnato a suon di gol tra le fila della Juve Stabia l’opportunità di fare rientro alla base per potersi mettere in mostra, attestato di fiducia difficile da ottenere per i tanti ragazzi che una volta usciti dai ranghi del vivaio cominciano a girare il bel paese in lungo e in largo all’inseguimento del proprio sogno.
Cossu, cagliaritano doc, da sempre ha dalla propria l’appoggio incondizionato della curva Nord, frequentata assiduamente prima di diventare un professionista. La sua gente non lo ha mai dimenticato e si identifica in lui in perfetta simbiosi. Sau è invece candidato a diventare un beniamino anche del resto della tifoseria, quella più tranquilla ma ugualmente connessa animo e corpo alla squadra isolana. Le gesta del bomber tonarese nella scorsa stagione sono state registrate con puntualità dai sostenitori sardi, che speravano in suo arrivo già nello scorso gennaio. Hanno però dovuto attendere altri sei mesi prima di poterlo ammirare da vicino, ma il giocatore ha avuto modo di continuare a crescere in modo da presentarsi maggiormente pronto, come ha dimostrato nelle prime settimane di lavoro, per non fallire la grande occasione che Cellino ha deciso di offrirgli.
Non solo per la statura, ricordano un certo Gianfranco Zola, che nel 2004 accompagnò insieme con elementi del calibro di Abeijon, Suazo ed Esposito la regina sarda dello sport nella massima serie, che nell’isola rappresenta oro che cola. La risultante delle emozioni che i due folletti potrebbero suscitare nella prossima stagione rischia di diventare un’arma in più per il tecnico Massimo Ficcadenti, che nelle prime partite della stagione ha subito voluto vedere all’opera i due giocatori nello stesso schieramento tattico. Ma ciò che conterà più di ogni impervio discorso relativo al modulo che verrà scelto dall’allenatore di Fermo sarà decisivo l’apporto che il pubblico offrirà dagli spalti dell’impianto di Is Arenas che, a parole, si candida ad una lunga serie di quasi “tutto esaurito”. Come ai tempi di Magic Box.