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Il medium è il messaggio: la rivoluzione social degli annunci di calciomercato

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La rivoluzione degli annunci di calciomercato ai tempi dei social: la Roma con Pellegrini, John Terry all’Aston Villa, il nuovo format Milan. Sono lontani i tempi della ‘maschera di Inler’…

Qualcosa sta cambiando. In Italia e in Europa. L’epoca dei social network ha portato con sé una ventata di novità. Non solo nel lavoro quotidiano dei giornalisti, ma sempre più sono le società calcistiche a cercare di sfruttare tutte le potenzialità dei nuovi mezzi con cui comunicare ‘senza filtri’ alla propria fan base. Molti dei club di Serie A hanno strutture preposte alla cura dei propri account ufficiali sui social network, spesso in simbiosi con l’area comunicazione della società. Ed è la sperimentazione a far da padrone nelle ultime settimane, sopratutto sotto la veste di uno dei momenti preferiti dal tifoso estivo random che freme per il calciomercato: gli annunci degli acquisti ufficiali!

Vediamo sempre meno comunicati aridi figlia di una comunicazione pre-2.0 per lasciar spazio all’ingegno che possa colpire nel segno: di tifosi, di addetti ai lavori, di colleghi. In una sola parola: creare un immaginario in cui riconoscersi e con cui si possa far giurisprudenza per il futuro. Perché le sfide non si giocano solo in campo, ma spesso e sempre più fuori dai soliti contesti narrativi. Che in questo preciso momento storico, di riffa o di raffa, devono fare i conti con l’era dei social network e con il regolare la comunicazione ai vari destinatari possibili. Ecco perché la Roma, per avvicinarsi ad un’utenza più giovane, sceglie di presentare Pellegrini attraverso un videogioco. O di come l’Aston Villa, invece, possa diventare l’emblema di una comunicazione vincente annunciando John Terry con una conversazione su Whatsapp.

Comunicazione trasparente: il Milan annuncia i propri acquisti con un nuovo format

Sin dall’arrivo di Fabio Guadagnini come capo della comunicazione rossonera tout court dall’aprile scorso, in concomitanza con il passaggio di consegne dall’era Berlusconi a Li Yonghong, la veste comunicativa della società del Milan ha cambiato – e di molto – il proprio aspetto. Per venire incontro alle esigenze di trasparenza e pubblicità nelle proprie decisioni, infatti, la scelta del Milan sui nuovi annunci è stata quella di creare un vero e proprio format del web. Sin dalla firma di Vincenzo Montella sul rinnovo di contratto, infatti, e poi ripetuta nel corso di ogni singolo acquisto effettuato dal Milan in questa sessione di mercato, la Diretta Facebook è stato lo strumento scelto dalla società rossonera per ufficializzare ogni operazione di mercato. Uno sguardo, con l’ausilio delle telecamere, sulla sala dei trofei rossoneri; la presentazione ad ogni nuovo acquisto nelle parole dei dirigenti Fassone e Mirabelli e poi la firma sul contratto in mondovisione, con tanto di stretta di mano a chiudere ogni clip sui nuovi acquisti del Milan. Una scelta apprezzata e condivisa dai tanti tifosi del Milan e che risponde ad un comunicazione prettamente più social per avere un rapporto più stretto con la propria fan base, ma che non prescinde ovviamente dai mass media tradizionali e ordinari come giornali e siti web. 

La Roma sceglie i videogiochi: Pellegrini fa gol e si presenta ai tifosi

Lorenzo Pellegrini riabbraccia i colori giallorossi, in uno stadio Olimpico pieno. Duetto al limite dell’area, l’ex giocatore del Sassuolo si inserisce da dietro e di destro insacca il portiere avversario ed esulta mostrando la maglia numero 7. Tutto rigorosamente virtuale, con la telecamera che inquadra il giocatore che tiene in mano il joystick di una famosa consolle. La presentazione del nuovo centrocampista della Roma è stata una trovata originale per presentare il nuovo acquisto: un ragazzo giovane che si presenta ai suoi coetanei con un linguaggio diretto, facile da capire.

Pellegrini è l’incarnazione della romanità 3.0: si inserisce nel sentiero aperto da Giannini e Totti, battuto da De RossiFlorenzi e adesso solcato da Lorenzo. Il ragazzo di 21 anni, romano e romanista, che si è fatto le ossa in provincia per poi tornare a casa. La modalità della sua presentazione è un gancio per abbracciare lo zoccolo più giovane della fan zone giallorossa, un modo per far sentire i giovani tifosi più vicini ai propri idoli. Il video sembra dire: «Guarda, Pellegrini è proprio un ragazzo come noi: gli piacciono il calcio e i videogiochi».

Rivoluzione social e annunci virali: l’Aston Villa ‘aggiunge al gruppo’ JT

Se l’annuncio di Pellegrini alla Roma attraverso un videogioco calcistico fino a qualche giorno fa poteva esser considerata la cosa più ‘fresca’ degli ultimi mesi ci ha pensato l’Aston Villa a fare un vero e proprio salto nel futuro. L’annuncio dell’acquisto di John Terry da parte dei Villans è vera e propria scuola di social & comunicazione. Per coloro che ancora non sapessero di cosa stiamo parlando, l’Aston Villa ha annunciato l’acquisto di John Terry, storico capitano del Chelsea, attraverso una… conversazione di WhatsApp! Proprio così. Sono le ore 13.43 del 3 luglio 2017: sul profilo Facebook del club inglese viene ‘postata’ una gif che in pochi giorni verrà visualizzata da mezzo milione di utenti.

La gif ritrae una verosimile ‘chat di gruppo’ della dirigenza dell’Aston Villa, con tanto di allenatore Steve Bruce che chiede ‘notizie’ al dirigente Tony Xia sui nuovi acquisti. Xia prima dà qualche indizio: «Captain, Leader, Villan», mentre Bruce gli chiede se è fatta. «Devo solo aggiungerlo nel gruppo» afferma Xia, fino a quando si legge nella conversazione che «John Terry è stato appena aggiunto al gruppo». Un esempio di comunicazione vincente che ha ricevuto gli applausi del popolo del web. Con un commento a far da specchio della situazione da parte di un utente: «Siamo nel 2017 ma l’Aston Villa vive nel 3017 per il modo con cui ha appena presentato il nuovo acquisto». E anche noi ci accodiamo ai complimenti. Così come siamo certi che una genialata del genere verrà sicuramente replicata prima o poi da qualche club di Serie A.

https://www.facebook.com/avfcofficial/videos/1602770026433727/

Oldies but goldies: quando il Corinthians presentò Pato

Il miglior modo per prepararsi al futuro è – disse qualcuno – studiare il passato. E già prima della bolla social c’era chi cercava di destreggiarsi con le novità portate in auge dallo strumento per annunciare in modo inconsueto i propri acquisti ufficiali. Uno dei casi simbolo probabilmente di questa precedente comunicazione 2.0 fu l’annuncio dell’acquisto del brasiliano Pato da parte del CorinthiansIn quell’occasione, infatti, l’annuncio venne legato ad una particolare strategia di marketing da parte del club del Timao, la cui campagna si chiamava Epidemia Corinthiana. Attraverso il lancio del sito, infatti, i tifosi del Corinthians potevano confermare di essere ‘locopositivi’ e infettati dalla ‘locospirose’. E, senza l’ausilio di comunicati ufficiali che arriveranno solo dopo, il 3 gennaio del 2013 l’home page del sito web del Corinthians dava l’ufficialità di Pato in un modo diverso dall’ordinario: con una foto che ritraeva il nuovo acquisto con tanto di mascherina dopo esser stato ‘infettato’ dal virus di cui sopra.

 

De Laurentiis l’ultimo dei romantici: un Re Leone per il Napoli

Riavvolgiamo il nastro. Luglio 2011: Instagram ha pochi mesi di vita e in Italia praticamente non esiste, nello stesso periodo Twitter sta iniziando ad imporsi ma l’unico social di massa del nostro paese in quel momento è Facebook. Non esiste ancora lo strumento della diretta e le potenzialità dei social sono ancora del tutto inespresse, specialmente nel mondo del calcio italiano. Sono poche le società che hanno profili attivi e costantemente aggiornati. Allora le presentazioni si facevano prima dal vivo e poi sui portali telematici. Uno dei tormentoni di quel mercato estivo è l’inseguimento del Napoli a Gokhan Inler, centrocampista dell’Udinese e della nazionale svizzera. Una storia fatta di avvicinamenti e strappi con le trattative che si protraggono per settimane ma alla fine tutto sembra finire per il verso giusto. De Laurentiis convoca una conferenza stampa a bordo della nave da crociera Msc Splendida per presentarlo. Come in un copione da cinepanettone, De Laurentiis recita perfettamente la parte del presidente vulcanico che all’ultimo minuto ha mandato a monte la trattativa: «Basta l’ho mandato via! – sbotta davanti ai giornalisti presenti – Mancavano sole le firme ma non l’ho voluto, non sarà un giocatore del Napoli».

Niente di più falso. Dalle retrovie arriva un uomo con la maglia azzurra del Napoli, in testa una maschera da leone con tanto di criniera e dietro la casacca il numero 88. È Gokhan Inler. Boato e applausi in sala. Quella del centrocampista svizzero può considerarsi l’ultima presentazione “romantica” del calcio italiano, che solo un cineasta navigato come De Laurentiis poteva orchestrare. Questo frammento di calciomercato all’italiana c’è tutto: l’idea un po’ naif del presidente padrone, la disponibilità del giocatore ad indossare una maschera dalla bellezza discutibile (guardare la foto per credere) e la “disponibilità” dei giornalisti che reggono il gioco a De Laurentiis senza cercare di smascherare la farsa. Un spaccato di serie A più vicina a quella folcloristica degli anni ’80 che a quella fredda e tecnologica proiettata verso il nuovo millennio.

Andrea Bartolone
Dario Moio