Capello – Russia: ancora screzi sul contratto

Botta e risposta tra Capello e il presidente Tolstikh

Tra Fabio Capello e la federazione della Russia è ancora guerra sul contratto, il commissario tecnico italiano infatti ha avuto un battibecco con Nikolai Tolstikh, presidente dell’Unione Calcistica Russa, per il mancato pagamento dello stipendio di aprile e anche per lo stipendio precedente che era stato saldato con un tasso di cambio inferiore alla norma. Il presidente Tolstkih ha provato a difendersi dicendo in pratica che i problemi sono altri: le problematiche fatte emergere da Capello infatti sono state etichettate come insignificanti dal vertice del pallone russo.

NAZISMO E PALLONE – Tolstikh infatti ha detto che i problemi di Capello sono delle quisquilie in confronto alla festa patriottica per la vittoria sul nazismo che si sta festeggiando in Russia, ma Capello ha ribattuto affermando che non accetta lezioni in materia e ricordando che pure suo padre venne fatto prigioniero in un capo di concentramento nazista, come scrive il sito de La Repubblica. I dibattiti e le discussioni sul contratto di Capello vanno avanti da tempo e questa telenovela è destinata a continuare.