Confederations Cup, finale 1° posto: Brasile - Spagna, le pagelle - Calcio News 24
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2013

Confederations Cup, finale 1° posto: Brasile – Spagna, le pagelle

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Neymar è incontenibile, difesa spagnola in bambola, Iniesta l’unica nota positiva

SPAGNA BRASILE CONFEDERATIONS CUP 2013 – E’ terminato da pochi minuti il match tra Brasile e Spagna, finale per il primo posto della Confederations Cup. Di seguito vi proponiamo le pagelle della gara, vinta nettamente per 3-0 dai verdeoro.

SPAGNA 

Casillas 5,5: Preciso e sveglio nelle chiusure fuori dall’area di rigore, avrebbe potuto fare qualcosa di più sul primo gol: il cross era lento, poi, invece di andare verso Fred, si gira. Incolpevole sulle altre due marcature.

Arbeloa 4: Una sciagura: diagonale imprecisa in occasione del vantaggio brasiliano, poi dopo pochi minuti rischia di combinarne un’altra liberando Oscar al tiro in area di rigore. Non regge il duello con Neymar, e in ottica ‘Clasico’ sarà meglio trovare una soluzione. Del Bosque lo sostituisce saggiamente all’intervallo.
(dal 46′ Azpilicueta 5: non meglio di Arbeloa, ma quantomeno non commette errori clamorosi. Purtroppo per lui Neymar è imprendibile).

Sergio Ramos 4: In difesa si comporta leggermente meglio del compagno di reparto, ma il capitano della ‘roja’ ha la colpa di sbagliare il rigore che avrebbe quantomeno riaperto le speranze spagnole.

Piquè 4: Completamente in bambola: fermo sul cross di Hulk, complice un malinteso con Arbeloa, ma in generale non riesce mai a dare sicurezza al reparto difensivo, Neymar è una mina vagante e lo costringe alla doccia anticipata. 

Jordi Alba 4,5: Il terzino catalano gioca una delle sue peggiori partite con la maglia della ‘Roja’: Hulk è un cliente scomodo, vero, ma lui non riesce proprio a prendergli le misure. Impreciso: un suo tocco errato ha dato il là ad un contropiede che sarebbe potuto costare caro.

Busquets 5: Partita anonima del giocatore blaugrana: poco filtro in mezzo al campo e mai nel vivo dell’azione. Con il rosso a Piquè scala al centro della difesa per gli ultimi venti minuti.

Xavi 5,5: Il regista del Barcellona è in ombra: effettua passaggi solo in orizzontale, mai nessuna verticalizzazione a cui ci ha spesso abituato. E’ anche molto impreciso.

Iniesta 7: Il migliore dei suoi: quanto tocca palla incanta e dà l’impressione di poter creare un pericolo da un momento all’altro. Guadagna una quantità incredibile di calci di punizione. Si spegne con il passare dei minuti.

Mata 5: Nella prima frazione smarca Pedro solo davanti a Julio Cesar per quello che sarebbe potuto essere il gol del pareggio, ma al di là di questa fiammata non entra praticamente mai nel vivo del gioco.
(dal 52′ Jesus Navas 6,5: entra e scuote i compagni, forse meritava una chance dal primo minuto).

Torres 4,5: Un fantasma. Serve una buona palla a Mata nel primo tempo, ma nei pressi dell’area è pressochè inesistente, un po’ perché poco servito dai compagni e un po’ perché non è una delle sue serate migliori.
(dal 60′ Villa 6,5: fa meglio di Torres – non che ci volesse molto – nella metà dei minuti giocati e sfiora la rete con un bellissimo tiro a giro.

Pedro 5,5: Il tiro a giro al quarantesimo minuto del primo tempo avrebbe potuto cambiare le sorti del match: bravo ma sfortunato. Anche nella ripresa va vicino al gol, ma Julio Cesar gli nega la gioia.

 

BRASILE

Julio Cesar 7: Quando non ci arriva lui, ci pensano i compagni di reparto. Saracinesca.

Dani Alves 7: Facilitato dalla serata storta di Mata, attacca con continuità lungo l’out di destra, fornendo grande supporto a Hulk.

Thiago Silva 7: Sicuro e preciso, guida senza problemi la difesa, tappando anche i buchi lasciati talvolta dal compagno di reparto.

David Luiz 7,5: Il salvataggio sulla linea di porta è decisivo ai fini del risultato: dal possibile 1-1, tre minuti più tardi è arrivato il raddoppio verdeoro. Ogni tanto, però, si dimentica di essere un difensore e parte all’attacco lasciando sguarnita la retroguardia.

Marcelo 6: Ala aggiunta: l’asse con Neymar è ben oliato e manda fuori giri gli avversari delle Furie Rosse. A dir poco ingenuo il fallo su Jesus Navas che costa il calcio di rigore: il compagno di squadra Ramos lo grazia.

Paulinho 7: Sempre attento e grintoso in mezzo al campo: commette tanti falli per spezzare il ritmo del gioco spagnolo.
(dall’87’ Hernanes SV)

Luiz Gustavo 7,5: Un muro davanti alla difesa: recupera una quantità innumerevole di palloni e dà il là ai contropiedi letali per la fragile difesa spagnola.

Hulk 7: Dopo qualche passaggio a vuoto di troppo si rivede il vero Hulk: irresistibile sulla destra, dove Jordi Alba non lo prende mai, è devastante nelle ripartenze.
(dal 72′ Jadson 6: esordio in Confederations per lui, ma la partita è praticamente finita).

Neymar 9: Stratosferico: appena tocca palla il pubblico del ‘Maracanà’ si alza in piedi. E ha buone ragioni per farlo: alla classe e al talento abbina anche esplosività e carattere, oltre che cinismo e altruismo. Una sola pecca: accentua troppo i contatti.

Oscar 6,5: Il gioiellino del Chelsea fatica a farsi notare, oscurato dai due compagni di reparto. Importantissimo, però, il suo lavoro in fase di copertura: è il primo dei centrocampisti a pressare Xavi e Iniesta, impedendo loro di dominare in mediana.

Fred 7,5: Tanto ‘lavoro sporco’ in attacco, fondamentale per la squadra. Con la doppietta di stasera aggancia Torres in cima alla classifica dei marcatori con 5 reti: il Brasile ‘Mondiale’ non può fare a meno di lui.
(dall’80’ Jo SV).