Conferenza stampa Juric: «Siamo in emergenza totale»
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Conferenza stampa Juric: «Siamo in emergenza totale»

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Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma. Queste le parole del tecnico dell’Hellas Verona

Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma. Queste le parole del tecnico dell’Hellas Verona prima della sfida contro i giallorossi:

«Abbiamo molte difficoltà, siamo in emergenza totale ed è molto difficile per noi. Non so chi far giocare».

MERCATO – «E’ tutto strano, abbiamo venduto ottimi giocatori e sapevamo che sarebbe andata così. Dovevamo prendere tanti giocatori e ora come ora non è facile chiudere le varie operazioni. Ieri è arrivato Barak, oggi sarà il giorno di Favilli: ogni giorno arriva qualcuno e bisogna lavorare. Ci vuole tempo, anche i giocatori che sono arrivati ad inizio ritiro non sono in condizione. Rinforzi? Penso che sulle fasce siamo a posto, l’attacco è scoperto, sono adati via Verre, Borini, Eysseric come alternativa a Zaccagni. Dietro sono molto preoccupato, pensavo di partire con Cetin e Magnani, ma non sarà possibile. Le mie richieste di mercato devono essere essere soddisfatte in questi ultimi giorni. E’ molto semplice. Se fai un certo mercato in uscita è chiaro che ne devi fare un altro, di un certo tipo, anche in entrata».

I NUOVI – «Abbiamo difficoltà un po’ ovunque. In difesa, poi, c’è bisogno di tanto lavoro: Magnani non può giocare, Cetin c’è ma è ancora indietro di condizione, Tameze magari può fare un tempo, Benassi ha un problema al polpaccio. Anche Gunter non è al meglio e potrebbe giocare 45′».

VERONA DELLO SCORSO ANNO – «Della squadra dell’anno scorso è rimasto ben poco e bisogna ripartire da capo. Sono arrivati ragazzi diversi; tuttavia è rimasta una nostra identità, anche su come bisogna allenarsi e sugli automatismi. L’anno scorso è finito, è andato tutto bene, ora basta. Pensiamo a questa nuova stagione. Partire come ultimi? Dipende, partire svantaggiati è stata la nostra forza l’anno scorso. Quest’anno, invece, potremo avere delle difficoltà da un lato, mentre dall’altro potremo prendere anche giocatori a titolo definitivo».

MOMENTO ATTUALE – «Non sono arrabbiato, capisco le difficoltà e gli sforzi della società. Sono preoccupato in realtà per le prime partite perché i giocatori arrivati sono lontani da una forma accettabile, forse ne abbiamo quattro-cinque in buona condizione. Ci mancano quei giocatori che alzino la competitività della squadra e anche alcuni che si dovranno trasferire».

BENASSI – «Pensavo fosse disponibile da subito, ha avuto un problema al polpaccio e secondo il nostro medico ha bisogno di un inserimento soft. Penso che alla prossima possa ritagliarsi uno spezzone di partita».

DIMARCO – «E’ importante che abbia fatto sei mesi, sa cosa deve fare e sono contento della sua crescita».

EMPEREUR – «Penso che Alan è uno di quei giocatori che sono cresciuti di più come base di partenza. Ha giocato tanto, domani ci sarà».

ROMA – «La Roma ha undici giocatori da schierare, noi non abbiamo giocatori sufficienti. E’ una grave situazione per domani, la Roma è messa bene. Ha preso Kumbulla per sistemare la difesa. Si parla molto di Dzeko e Milik, ma alla fine non cambia molto».

PESSINA – «Il suo ritorno è fattibile, il problema è che è infortunato. Ci vuole tempo per riprendersi da un’operazione al ginocchio. Siamo molto legati a Matteo a livello umano. Ha il nostro spirito, la mentalità vincente e speriamo che torni. L’Atalanta farà le sue valutazioni; tuttavia non sarà schierabile all’inizio».

SALCEDO – «Per lui vale lo stesso discorso di Pessina: anche lui è cresciuto e ha fatto bene ma non è un nostro giocatore. Mi piaceva avere sia lui che Pessina, ma sono proprietà di altre squadre».

ZACCAGNI – «Ha lavorato una settimana, ha bisogno ancora di lavorare  e di continuità. Al momento può giocare poco».

INFORTUNI – «Il Covid ci ha massacrato, ma gli infortuni di oggi sono diversi. Dawidowicz non riesce a recuperare bene e questa cosa lo limita. Gunter ha bisogno di più tempo e Magnani ha cambiato modo di lavorare. Non c’è il tempo per lavorare come si deve».

PROBABILE FORMAZIONEOltre a Silvestri, giocheranno Gunter (un tempo), Cetin, Faraoni, Dimarco, Danzi, Veloso, Tupta e Di Carmine».